Un refuso, perdonabile, dell’inviato che la stazione sciistica di San Massimo la chiama Campitello Maltese. E poi quello, un po’ più grave ma chissà che non sia freudiano, di Mario Tozzi che alla domanda della conduttrice sulla Transiberiana d’Italia – collegamento ferroviario storico fra Molise e Abruzzo – risponde parlando della transumanza.
La vetrina a Unomattina ha pagato il dazio a una certa superficialità che hanno i media nazionali quando raccontano le aree interne, le province sconosciute.
Per il resto, però, un bello spot. Tozzi, al netto della scivolata, non si è detto sorpreso del motivo per cui il New York Times ha inserito il Molise tra le mete 2020. Conosce bene, ha detto, la regione «avendoci anche studiato e lavorato come geologo, è una regione dal mio punto di vista molto interessante perché intatta, poco toccata da grandi flussi e anche da grandi speculazioni e grandi attacchi al territorio». Un luogo dove andare in autunno specialmente, per osservare il foliage. Non c’è bisogno di andare in Canada per trovare colori straordinari. «Un territorio intatto, naturalisticamente interessantissimo.
Con tanti posti ancora da scoprire ancora oggi – ha detto il geologo – Per esempio, seguendo il Volturno si trovano posti dove si può fare il bagno in acqua dolce». Non sono mancati accenni alla tradizione enogastronomica, al caciocavallo.
In collegamento da Altilia, l’assessore regionale al Turismo Vincenzo Cotugno che ha raccontato del sentimento «di grande orgoglio e riscatto» con cui è stata accolta la notizia dell’inserimento del Molise tra i consigli di viaggio del New York Times. «Speriamo sia un punto di partenza.
Siamo finiti su tutti i media, ci auguriamo nel 2020 un’affluenza di grande rispetto. Perché il Molise non si racconta, si vive».
Da studio, poi, il focus sullo spopolamento e la domanda su come intende muoversi il governo regionale per contrastarlo. «Puntiamo – la risposta di Cotugno – sulla valorizzazione dei nostri borghi. Abbiamo messo in campo un bando per la residenza attiva. E anche il piano strategico del turismo, di recente varato dal Consiglio, va in quella direzione».

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