Pubblicato in Gazzetta lunedì sera, insieme al dpcm che estende a tutta Italia le restrizioni anti contagio da coronavirus stabilite domenica per la Lombardia e altre 14 province, il decreto che autorizza assunzioni straordinarie in sanità per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Il provvedimento varato dal Cdm stanzia 845 milioni per il 2020 (660 per il personale e 185 per acquisto di apparecchiature per la terapia intensiva).
Il decreto legge contiene norme per l’arruolamento di medici e personale sanitario, con assunzioni di specializzandi e incarichi di lavoro autonomo e a tempo determinato e richiamo di medici e infermieri in pensione, reclutamento di medici di medicina generale e pediatri, incremento delle ore di specialistica ambulatoriale. E, ancora, misure sulla sospensione della quarantena per medici e operatori sanitari entrati in contatto con soggetti positivi ma risultati negativi al test, la creazione di unità speciali di attività assistenziali ogni 50mila abitanti attive sette giorni su sette dalle 8 alle 20 per garantire l’assistenza domiciliare alle persone positive non ricoverate in ospedale e poi continuità di assistenza per le persone con disabilità.
Previsti inoltre misure per la fornitura di ossigenoterapia anche attraverso la rete delle farmacie, di semplificazione per l’acquisto di dispositivi medici e l’acquisto immediato di cinquemila impianti di ventilazione assistita e i relativi materiali indispensabili per il funzionamento dei ventilatori.
In particolare, l’articolo 1 autorizza le Asl a reclutare professionisti sanitari (anche specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno), con incarichi di lavoro autonomo, anche co.co.co, della durata massima di 6 mesi, prorogabili in ragione del perdurare dello stato di emergenza. Inoltre, verificata l’impossibilità di assumere personale, anche facendo ricorso agli idonei in graduatorie in vigore, le aziende possono fino al 31 luglio 2020 conferire incarichi di lavoro autonomo, con durata non superiore ai sei mesi, e comunque entro il termine dello stato di emergenza, a personale medico e a personale infermieristico in pensione.
Le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale, inoltre, possono conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale sanitario e ai medici in possesso dei requisiti previsti dall’ordinamento per l’accesso alla dirigenza medica.
Le Regioni, stabilisce il decreto, procedono alla rideterminazione dei piani di fabbisogno. Proprio ieri la responsabile delle Risorse umane dell’Asrem ha certificato la dotazione organica al 31 dicembre 2019.
Per la durata dell’emergenza Covid-19, inoltre, i laureati in medicina e chirurgia abilitati, anche durante la loro iscrizione ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione specifica in medicina generale, possono assumere incarichi provvisori o di sostituzione ed essere iscritti negli elenchi della guardia medica e della guardia medica turistica e occupati fino alla fine della durata dello stato di emergenza. Lo stesso vale per gli iscritti al corso di specializzazione in pediatria.
Si può aumentare le ore della specialistica ambulatoriale convenzionata interna (limite di spesa 2020 pari a 6 milioni).

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