Tre mesi fa il primo caso a Codogno: dal 20 febbraio nulla è stato più come prima. Primo caso in Lombardia, primo caso del ‘cluster italiano’ se così si può dire. Prima, i due cinesi a Roma e il ricercatore rientrato dalla Cina. Di Mattia, il paziente 1 grave in rianimazione a lungo ma poi guarito, il link col focolaio cinese non è stato poi rintracciato.
Tre mesi dopo – e dopo fasi alterne di tregua relativa e impennate di contagi con l’ultima che è stata la più seria in termini di numeri (il cluster rom di Campobasso) – il Molise arriva a questo ‘anniversario’ con una giornata di contagi zero.
Quasi 200 tamponi in più, fra cui quelli eseguiti ai condomini del nucleo familiare di Termoli di etnia rom e già processato, e nessun negativo. Restano 422 i Covid diagnosticati in Molise dall’inizio dell’emergenza (i tamponi 11.517).
Fermo pure il numero dei ricoveri al Cardarelli: 9 in malattie infettive e 2 in terapia intensiva.
I pazienti positivi isolati al domicilio, in totale sono 215. Le Usca hanno effettuato 247 visite. I malati (casi attualmente positivi), 206.
I guariti in totale, 174, ieri dieci in più: 5 di Campobasso, 2 di Termoli, 1 di San Giovanni in Galdo, 1 di Castropignano e 1 di Larino.
Infine, 359 soggetti in isolamento e 4 in sorveglianza.

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