Un solo caso in più, diagnosticato a Campobasso. Non si tratta del focolaio rom, l’Asrem ha comunicato che era in corso la ricostruzione della catena di contatti per capire se è ricollegabile a un cluster già comunque noto.
Cinque invece i guariti di ieri: 3 di Campobasso, 1 di Termoli e 1 di Montenero di Bisaccia. Il numero totale è salito a 209.
I tamponi effettuati finora complessivamente dall’Asrem sono 13.226, 475 in totale quelli di controllo. E 432 quelli positivi dall’inizio dell’emergenza Covid.
I casi attualmente positivi, al 24 maggio, 183. Al domicilio sono assistite 193 persone: 175 asintomatiche che non hanno avuto bisogno di ospedalizzazione e 18 che sono state dimesse dall’ospedale dopo la terapia. Le visite effettuate dalle unità speciali domiciliari sono 381 (220 da quella che ha sede a Bojano, 48 da quella di Larino e 113 da quella di Venafro). Tre le persone dimesse dal Cardarelli, un nuovo ricovero invece di un malato che era isolato al domicilio.
I soggetti in isolamento sono 315.
Settimana decisiva. Toma: guardia alta per il ritorno alla normalità
Si apre domani una settimana decisiva perché dal 3 giugno saranno consentiti gli spostamenti fra Regioni, ma il governo definirà quali confini si possono aprire in base al livello di contagio. Dunque, fondamentale il monitoraggio del 29 maggio. «Io attendo quei risultati e quelle valutazioni, l’Abruzzo mi aveva proposto un accordo che anticipasse in qualche modo e che era relativo ai congiunti, permettere cioè di raggiungere i propri congiunti che abitino in Abruzzo o in Molise per gli abruzzesi, ma io ho preferito aspettare», spiega il governatore Donato Toma. Che deciderà in mattinata se prorogare di un’altra settimana l’ordinanza che impone a chi rientra da altre regioni di censirsi ai numeri e alle mail messi a disposizioni dall’Asrem che poi sottopone chi si è segnalato al test sierologico, i positivi vengono sottoposti a tampone. Finora i Covid diagnosticati fra chi è tornato dopo il 4 maggio sono pochi, 5-6, ma ci sono. E considerando che dal 3 giugno cambieranno di nuovo le regole di ingaggio, Toma potrebbe decidere di mantenere per qualche altro giorno una misura che si è dimostrata comunque efficace. «Deciderò in base ai numeri precisi. Stiamo tornando alla normalità ma è importante, ancora di più adesso, tenere fermo il rispetto delle regole di distanziamento e di protezione individuale. Se si va nei locali o fuori dai locali, evitare di fare assembramenti, indossare la mascherina e avere quindi un comportamento corretto. Teniamo la guardia alta se vogliamo riconquistare la normalità», l’appello del presidente.