Su 136 tamponi processati, nessun nuovo contagio da coronavirus. Ed è l’ottavo giorno consecutivo. Anche il bollettino di ieri dell’Asrem consegna una fotografia rassicurante dell’andamento epidemiologico in Molise. Neanche ieri, però, si sono registrate guarigioni, motivo per cui il numero dei casi attualmente positivi resta 21.
I test molecolari eseguiti per la diagnosi del Covid, dall’inizio dell’emergenza a oggi (il 2 marzo il primo caso molisano), sono 22.308 (1.096 quelli di controllo). I casi complessivi restano inchiodati a 445. E 401 sono le persone completamente guarite.
Invariata la situazione al Cardarelli che rimane Covid free: nessun ricoverato in terapia intensiva, lo stesso vale per le malattie infettive. Le visite effettuate dalle Unità speciali di continuità assistenziale sono 517. Infine, i soggetti in isolamento sono 29.
Ieri sera si è riunita l’unità di crisi regionale convocata dal governatore Donato Toma. Sul tavolo, il monitoraggio settimanale di Iss e ministero della Salute. Il rischio in Molise resta basso, così pure il tasso di contagiosità (0,4). Nessun allarme, dunque, contrariamente a quanto accaduto in Veneto dove l’Rt balzato a 1,46 ha provocato la durissima reazione del presidente della Regione Zaia, pronto a tornare a misure di contenimento più severe.
All’attenzione dell’unità di crisi di Palazzo Vitale, fra le altre cose, la possibilità di dare il via libera agli sport di contatto come il calcetto e di aumentare la capienza massima degli autobus di linea urbani ed extraurbani. Su entrambi i dossier, il governatore ha detto e ribadito in questi giorni che la sua decisione sarà presa dopo un’attenta valutazione insieme al comitato tecnico scientifico coordinato dal prof Unimol Giancarlo Ripabelli (ne fanno parte anche il medico legale Nicandro Buccieri e il medico di famiglia e infettivologo Felice Di Donato). E sugli sport da contatto l’ok, con prescrizioni, è arrivato.

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