I nuovi casi Covid di ieri sono 108, su 910 tamponi processati. I morti, da marzo a oggi, 103 nel bollettino Asrem. Resi noti dai sindaci o da altre fonti, ci sono altri due morti in case di riposo che non sono ancora conteggiati nel bilancio dell’azienda sanitaria (lo saranno quando via Petrella riceverà le schede relative).
Colpisce, nel triste elenco ufficiale di ieri, l’età delle persone che non ce l’hanno fatta nelle ultime ore in ospedale: un 66enne e un 64enne di Civitanova del Sannio che erano ricoverati in malattie infettive, una 58enne di Bojano in terapia intensiva (che era ospite della casa di riposo della città e pare avesse patologie pregresse). A loro si aggiunge una 84enne di Baranello.
La mortalità, con lo stillicidio quotidiano (e ci sono giorni in cui i numeri sono stati anche molto significativi), continua a impressionare la popolazione. Non solo. La seconda ondata Covid ha sguarnito purtroppo anche le scorte del magazzino più triste di tutto l’ospedale Cardarelli: dal 18 settembre la direzione sanitaria del presidio ha chiesto all’azienda l’acquisto urgente di100 sacche per il trasporto delle salme, il successivo 24 ha comunicato l’esaurimento delle scorte sollecitando la fornitura. Ne sono state acquistate per ora 20 con spedizione immediata, come si legge nel provvedimento dell’ufficio acquisti dell’Asrem approvato ieri, da una ditta di Montecchio che aveva già fornito le sacche Covid a marzo. E che per il momento evidentemente ha questa disponibilità. Sono i risvolti peggiori del racconto di questa pandemia.
I casi attualmente positivi in Molise sono 2.703. I numeri più consistenti, dei 108 comunicati ieri, a Termoli (14), Cercemaggiore (10), Campobasso (9), Larino (8), San Martino in Pensilis (8), Guglionesi (7), Trivento (6), Montenero di Bisaccia (5).
Sette i ricoveri al Cardarelli, tutti in malattie infettive, da dove sono state dimesse due persone. I ricoveri in area medica sono 69, 9 quelli in rianimazione. Nel complesso, mai così tanti. I pazienti assistiti al domicilio sono 2.625.
