Si va verso la proroga dello stato di emergenza e una nuova stretta per frenare la circolazione del virus, perché – dicono gli esperti – l’epidemia è ancora fuori controllo.
Oggi il vertice tra governo e Regioni sul nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 16 anche se alcuni governatori hanno già dato segni di insofferenza.
Si valuta la proposta dell’Iss che fissa a 250 casi ogni 100mila abitanti la soglia minima che fa scattare automaticamente la zona rossa.
Chi rischia di finire in lookdown sono Veneto ed Emilia Ronagna. Il Molise invece sarà ancora nella fascia gialla. Ieri l’indice di contagio registrato nella nostra regione è stato di circa tre punti più basso rispetto a quello nazionale: 10.08% contro 13,3%. Su 248 tamponi, le nuove diagnosi di infezione al Covid appena 25 e fra questi 1 ad Acquaviva Collecroci, 1 a Busso, 1 a Campobasso, 2 a Campomarino, 2 a Gambatesa, 1 a Isernia, 1 a Macchiagodena, 1 a Mafalda, 1 a Pietrabbondante, 1 a Riccia, 9 a Termoli e 4 a Trivento.
Un solo decesso, si tratta di una donna di 94 anni ospite della casa di riposo di Sessano del Molise. Nel bollettino Asrem ci sono stati ancora tre ricoveri a Malattie infettive, provenienti da Ripalimosani, Riccia e Isernia, un solo dimesso.
Attualmente al Cardarelli sono assistite 65 persone, 58 in area medica e 7 in terapia intensiva. Ieri altri 60 guariti, mentre il numero degli attuali positivi scende a 1224.
Intanto prosegue spedita la campagna vaccinale. Ieri 10 gennaio è stato il turno di operatori e ospiti della comunità alloggio Arcobaleno di San Giuliano di Puglia dove sono state somministrate 18 dosi; 48 invece a Villa Esther a Bojano, 48 nella casa di cura Villa Maria di Campobasso, 60 nella casa di riposo Hotel Sporting Villa delle rose, 54 nella casa di riposo Villa Immacolata e 41 nell’istituto Sacro Cuore. Finora le squadre dell’Asrem hanno eseguito 3.232 vaccini dei 4.925 disponibili per una percentuale che si attesta al 65,62.
