Il 20 novembre scorso il dottore Francesco Carrozza, responsabile scientifico del Registro tumori del Molise, ha comunicato al governatore Toma la notizia che si aspettava da tempo.
È stato lo stesso presidente a renderlo noto ieri, rispondendo alla mozione (trasformata di fatto in interrogazione) della consigliera di Fdi Aida Romagnuolo, sullo stato dell’arte: completato l’inserimento del primo quadriennio, 2010-2013, che serviva per l’accreditamento del Registro da parte di Airtum e quindi la pubblicazione dei dati.
Accreditamento che, ha precisato Toma sulla scorta delle informazioni avute dall’oncologo del Cardarelli, ha procedure e tempi che si aggirano sui due-tre mesi. Quindi, ormai siamo davvero in dirittura d’arrivo.
Un traguardo importante, ha sottolineato anche il presidente, che si pone però come avvio di un percorso virtuoso che porterà all’interazione fra il registro tumori, quello sui mesoteliomi e le altre banche dati sui flussi sanitari.
Soddisfazione è stata espressa da Romagnuolo dopo aver appreso che « presto ci sarà l’accreditamento presso l’Airtum e pertanto verranno finalmente resi pubblici anche i dati del Molise». Il registro, particolarmente atteso in zone come la piana di Venafro e il basso Molise ma non solo, «è finalizzato a produrre misure delle incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori, a descrivere il rischio della malattia per sede e per tipo di tumore, età, genere ed ogni altra variabile di interessi per la ricerca scientifica e per la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro», ha aggiunto.

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