Controlli del Nas in tutta Italia sulla corretta applicazione delle misure anti Covid sui mezzi di trasporto pubblico. Gli interventi hanno interessato 693 veicoli, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro.
Tra gli obiettivi controllati, 65 hanno evidenziato irregolarità, principalmente inosservanza delle misure di prevenzione al contagio, quali la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante. Sono stati denunciati quattro responsabili di aziende di trasporto per non aver predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro a favore degli operatori, e sanzionati altri 62 per irregolarità amministrative, elevando sanzioni pecuniarie pari a circa 25mila euro.
In Molise, su 20 controlli eseguiti dal Nas non sono state riscontrate irregolarità. Nel resto del Paese, invece, tra i tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto.
Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di trasporto, seppur non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso, rileva con certezza il transito e il contatto di individui infetti a bordo, determinando la permanenza di una traccia virale.

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