La curva in Italia mostra una lenta decrescita: quasi tutte le Regioni hanno un calo dell’incidenza, che è pari a 182 per 100mila abitanti. In Molise il dato è 89, il penultimo (a Bolzano è 83).
Per la prima volta da settimane, inoltre, l’occupazione dei posti letto di area non critica (medicina generale, infettivologia e pneumologia) da malati di Covid-19 scende sotto la soglia di allerta del 40%: a livello nazionale si pone al 39% (in Molise è al 21%), come segnalano i dati dell’Agenas aggiornati al 15 aprile. In calo dell’1% anche l’occupazione dei posti di terapia di intensiva, che però in 13 regioni è
ancora sopra la soglia di allerta del 30%.
Andando più nel dettaglio, sono 6 le Regioni con più del 40% dei posti letto di area non critica occupati: Calabria (49%), Lazio (46%), Lombardia (42%), Marche (46%), Piemonte (57%) e Puglia (50%). Sono invece 13 quelle le terapie intensive occupate da malati di Covid con valori sopra soglia. Si tratta di Calabria (32%), Emilia Romagna (41%), Friuli Venezia Giulia (37%), Lazio (41%), Liguria (37%), Lombardia (52%), Marche (45%), Molise (38%), Provincia autonoma di Trento (41%), Piemonte (50%), Puglia (47%), Toscana (45%) e Valle d’Aosta (40%).
Si osserva un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio, attesta il monitoraggio settimanale di Iss e ministero dell’Economia con una Regione (la Calabria) che ha un livello di rischio alto (contro 4 della scorsa settimana). Sedici Regioni, contro 15 della scorsa settimana, hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane tra cui il Molise) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) hanno una classificazione di rischio basso.
Per completare i dati relativi al Molise, l’indice Rt puntuale sui sintomatici è 0,79 (la scorsa settimana era 0,81), l’intervallo inferiore è 0,51. Diminuiscono i casi e pure i focolai.

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