Secondo i dati Movimprese, l’analisi statistica trimestrale condotta sugli archivi di tutte le Camere di Commercio italiane in merito alla natalità e mortalità delle aziende, sono 6.075.510 le unità imprenditoriali a livello nazionale, di cui 34.990 presenti in Molise.
Al netto di una variazione dello stock di imprese, al primo trimestre del 2021, positiva per l’Italia (+5.106 unità: 103.597 iscrizioni e 98.491 cessazioni), in Molise la base produttiva si è ridotta nello stesso periodo di 170 unità, con 518 nuove iscrizioni e 688 cessazioni (nello stesso periodo dello scorso anno le prime furono 535 e le seconde 865).
Si registra dunque un saldo leggermente positivo a livello nazionale (+0.08%) ed uno di poco negativo per il Molise (-0.48%).
Le regioni che più hanno subito gli effetti della pandemia, registrando un tasso di crescita negativo, sono le Marche (-0.34%), il Friuli Venezia Giulia (-0.21%) e il Veneto (-0.18%).
Dati positivi, invece, per il Lazio (+0.35%), la Campania (+0.31%), la Puglia (+0.28%), la Calabria (+0.27%), la Sardegna (+0.27%) e la Sicilia (0.25%). A livello prettamente numerico, il saldo tra iscrizioni e cessazioni aziendali risulta particolarmente negativo in Veneto (-840 unità), in Emilia Romagna (-606) e nelle Marche (-573). Meglio nel Lazio (+2.322 unità), in Campania (+1.841), in Sicilia (+1.160), in Puglia (+1.077) e in Lombardia (+728).
In Molise, il numero delle iscrizioni resta più o meno simile a quello delle precedenti registrazioni, mentre ad evidenziare una forte diminuzione rispetto agli anni passati è il dato relativo alle cessazioni di attività.
Nel primo trimestre del 2021, in provincia di Campobasso le iscrizioni sono state 372, mentre le cessazioni 497 (-125 unità e tasso di crescita del -0.48%). In provincia di Isernia, invece, 146 sono state le iscrizioni e 191 le cessazioni (-45 unità e tasso del -0.48%).
In regione, a livello settoriale, i saldi mostrano tutti una tendenza negativa, in linea con l’andamento rilevato già in passato. La maggiore riduzione in termini assoluti si ha per il settore agricolo (-164 unità), il commercio (-38 unità), le costruzioni (-23 unità) e le attività di servizi (-22 unità).
Relativamente alle forme giuridiche, il primo trimestre 2021 registra un tasso di decrescita per quasi tutte le forme giuridiche con l’eccezione, non nuova, delle società di capitale, che presenta un saldo positivo con l’iscrizione di 61 imprese in più (saldo in diminuzione rispetto alle +167 di un anno fa) e un tasso di crescita del +0.71%.
Quanto alle imprese artigiane, al 31 marzo, ammontano a 6.332 unità. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel primo trimestre è negativo per 51 unità, risultato di 81 nuove iscrizioni e 132 cessazioni di attività. A livello settoriale, in termini assoluti, la maggiore riduzione si ha per le costruzioni (-17 unità) e per le attività di servizi (-13 unità).

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