Sono trascorsi oltre 70 anni dalla Festa della Repubblica. E domenica, il 2 giugno, anche il Molise dedicherà questa giornata a ricordare i suoi caduti in guerra, la fine del fascismo e la nascita, con un referendum, della Repubblica. E 73 anni fa l’Italia, il 2 giugno, per la prima volta a suffragio universale scelse di voltare pagina scegliendo la Repubblica e mettendo fine alla monarchia. Un passo in avanti decisivo per un Paese che, nel 1946, usciva dal secondo conflitto mondiale devastato.
La manifestazione in Molise si celebrerà a Campobasso e avrà inizio con la visita e la preghiera al Sacrario del Castello Monforte per poi proseguire alle ore 11 in Piazza Gabriele Pepe. Anche quest’anno, in occasione della Festa nazionale della Repubblica il prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, consegnerà, a partire dalle ore 11.30, presso il Palazzo del Governo, le onorificenze dell’Ordine ‘Al merito della Repubblica Italiana’.
Ad essere insigniti da parte del Quirinale ben 17 molisani che si sono particolarmente distinti nel campo delle lettere, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari. Ad essere decorato con il grado più alto di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, il giornalista e profondo conoscitore in particolare della storia del Molise, Adamo Sergio Bucci. Insignita del grado di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Daniela Piscolla. Ad essere insigniti del merito di Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana il luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, Filippo Cantore, il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Pina Petta, e la professoressa nonché presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti, e il chirurgo del reparto di Chirurgia vascolare della Fondazione Giovanni Paolo II Pietro Modugno. A ricevere le onorificenze di Cavalieri anche Alessandro Amoroso, Eraldo D’Andrea, Robertino De Gennaro, Teresa De Michele, Pasquale Di Biase, Lucio Di Stefano, Antonio Giangiobbe, Fernando Izzi, Leonardo Lefemine, Salvatore Mascilongo e Patrizia Monaco

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