Il gruppo isernino di CasaPound torna a farsi sentire e lo fa, nella circostanza, in difesa del territorio molisano, nello specifico il sito romano e le mura ciclopiche di Agnone, che facevano parte della cinta difensiva dell’insediamento sannita.

Per il responsabile Agostino Di Giacomo il loro stato rappresenta “un esempio emblematico di come le Istituzioni e le amministrazioni che si sono succedute negli anni non abbiano saputo investire le adeguate risorse nel preservare il patrimonio archeologico”.

“Non è concepibile – prosegue – che un sito di tale importanza venga trascurato fino al rischio crollo. Sia la zona romana che quella sannita sono praticamente inaccessibili, abbandonate a se stesse ed invase dalla vegetazione. Il crollo delle mura ciclopiche sarebbe un danno irrimediabile ed è assolutamente necessario un tempestivo intervento di restauro e di riqualificazione di tutta l’area per cui, tra l’altro, sono già stati stanziati dei fondi che giacciono inutilizzati da diversi anni. Non dubitiamo che la nuova amministrazione risolverà nel migliore dei modi questa situazione, apportando un beneficio notevole all’economia del territorio con l’indotto turistico che nascerà da un sito archeologico di grande valore.  Non possiamo permettere che la nostra storia millenaria venga trascurata e dimenticata”.

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