«Complimenti agli organizzatori di Casearia. Ad Agnone, in Molise, terra di transumanza e ambiente incontaminato, riflettori puntati anche sulle tante eccellenze delle regioni del Centro e del Sud, a volte meno conosciute, ma che possono contribuire allo sviluppo di interi territori, delle aree interne e di montagna. Nonostante i tentativi, nessuno può copiare i formaggi italiani, la loro qualità rimane unica e apprezzata in tutto il mondo».
Parole entusiastiche quelle del sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, intervenuto ad Agnone al taglio del nastro di “Casearia”, la prima fiera-mercato sui formaggi del centro Sud Italia.
Una tre giorni, fino al 3 settembre, che intende diventare «un appuntamento fisso nel circuito nazionale per cercare di colmare il gap con le regioni del Nord», secondo le intenzioni degli organizzatori. E il sottosegretario di Stato, che è un cugino abruzzese, ha colto le potenzialità di questa prima e riuscitissima manifestazione che dà lustro alla filiera lattiero-casearia dell’Alto Molise, quasi simbolo delle zone interne della Penisola. Una “terra alta” che non si arrende e che spinge i prodotti che ha e che è in grado di produrre.
«Una manifestazione importante che reputo strategica per continuare questo processo di conoscenza, non soltanto dall’altissima qualità del nostro settore lattiero caseario, dei nostri formaggi, conosciuti oltreconfine, ma anche una vetrina intelligente per promuovere un territorio come quello di Agnone e più in generale del Molise che offre bellezze ambientali, architettoniche e culturali da conoscere e da vedere» – ha aggiunto, parlando con i giornalisti, il sottosegretario D’Eramo.
«In questa direzione, questo governo, con il ministro Lollobrigida, ha deciso di istituire una delega fondamentale come quella dell’agricoltura di montagna e delle aree interne capace di combattere il fenomeno dello spopolamento e quindi mantenere in vita aziende che sappiamo produrre prodotti tipici e di qualità – ha sottolineato l’esponente della maggioranza –. L’obiettivo è mettere in campo azioni mirate con interventi economici che sostengano logistica, viabilità e in particolare quei servizi come i presidi ospedalieri, asili e scuole. Del resto si può e si deve continuare a vivere in posti stupendi, ma occorre la capacità, l’intelligenza, la determinazione per potenziare e portare quei servizi che mancano. Attraverso l’agricoltura e partendo dall’agricoltura, stiamo pianificando un progetto pilota che punti ad una riqualificazione e al rilancio delle nostre aree di montagna».
Nella giornata inaugurale di ieri sono stati presenti l’onorevole Elisabetta Lancellotta, il senatore Costanzo Della Porta, oltre alla delegazione regionale con Quintino Pallante, presidente del Consiglio, Salvatore Micone, assessore all’Agricoltura, Andrea Di Lucente, assessore alle Attività produttive, Michele Marone, assessore ai Lavori pubblici, la consigliera Stefania Passarelli, Alfredo Ricci, presidente della Provincia di Isernia.
A fare gli onori di casa il sindaco di Agnone, Daniele Saia, che ha voluto complimentarsi con gli organizzatori prima di ribadire che «simili iniziative rappresentano il sale del tessuto sociale ed economico dell’intera area».
Non da meno le parole di Paolo Spina, presidente della Camera di Commercio del Molise, che senza esitazione ha sposato il progetto messo in piedi dal presidente di Casearia, Giuseppe Di Pietro, e dai suoi collaboratori.
«Sono queste le manifestazione che fanno bene al Molise e, nello specifico, ad un comparto cruciale come quello lattiero-caseario» – ha detto Spina.
L’onorevole Lancellotta ha poi ricordato il bando agrisolare emanato dal governo con scadenza il 15 settembre che permetterà alle aziende di usufruire dell’80 percento dei finanziamenti a fondo perduto oltre alle Pac 2021-2027 a sostegno degli agricoltori e portatori di interessi rurali.
«Manifestazioni come queste significano per il nostro territorio l’opportunità di crescere. Lo Stato, il governo, le istituzioni regionali devono comprendere che iniziative come queste devono essere supportate perché il marketing dei nostri prodotti significa fare arrivare gente, quindi far crescere la produzione e di conseguenza creare occupazione arginando la fuga dei nostri giovani verso altri posti» –, ha evidenziato Costanza Della Porta.
«Casearia apre una prospettiva assai interessante che può e deve essere sostenuta in tutti i modi dalle istituzioni. La presenza del sottosegretario D’Eremo è un punto di partenza importante» – la dichiarazione di Ricci, presidente di Palazzo Berta.
«Dobbiamo saper cogliere e sfruttare queste occasioni di confronto facendoci trovare pronti per il futuro» – ha rimarcato Andrea Di Lucente.
«Noi non possiamo essere la Regione che partecipa alle vetrine di altre regioni; dobbiamo iniziare ad essere la vetrina e quello che oggi, ci auguriamo, possa essere l’inizio di un lungo percorso» – le parole di Micone nel suo intervento.
In serata la visita di Giuseppe Antoci, già presidente del Parco dei Nebrodi, che vive sotto scorta, impegnato da anni nel contrastare la “mafia dei pascoli”, quella che minaccia anche le produzioni casearie e il mondo imprenditoriale del settore. Casearia va avanti fino a domani, con convegni, degustazioni e visite guidate.

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