Avrebbe perso il controllo del fuoco da lui stesso acceso, l’uomo che, nei giorni scorsi, ha causato un incendio boschivo in località “San Leo” del comune di Carovilli.

La pattuglia del Comando Stazione di Carovilli del Corpo forestale dello Stato, allertata dalla Centrale Operativa Regionale, è giunta sul luogo dove le fiamme stavano divampando su un terreno coperto da bosco di querce e vegetazione arbustiva. La forte pendenza e la vegetazione fitta hanno reso difficoltose le operazioni di spegnimento che sono andate avanti per oltre due ore.

La Forestale ha coordinato le operazioni di spegnimento effettuate a terra da una squadra dei Vigili del Fuoco di Isernia e dagli operai regionali del servizio antincendio, limitando a 10.000 metri quadrati circa così l’estensione dell’area percorsa dal fuoco.

Gli uomini della Forestale hanno subito avviato le indagini e, grazie ad un’attenta attività investigativa, sono risaliti al responsabile, un 50enne della zona, che, ascoltato dagli agenti, ha ammesso di aver acceso il fuoco per eliminare il materiale di risulta e che successivamente, per sua distrazione, l’incendio si è esteso al vicino bosco, non riuscendo a contenere da solo le fiamme.

La Forestale di Carovilli ha provveduto a deferire l’uomo alla Procura della Repubblica di Isernia per il reato di incendio boschivo colposo, punito con la reclusione da 1 a 5 anni. Il comportamento dell’uomo è aggravato dal fatto che sull’intero territorio della Regione Molise vige lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi e di conseguenza il divieto assoluto di combustione dei residui vegetali.

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