In un periodo in cui la crisi economica non risparmia nemmeno l’agricoltura, con l’aumento dei prezzi delle materie prime riscontrato negli ultimi 40 giorni che sta creando non poche difficoltà agli addetti ai lavori, l’Associazione regionale allevatori, vuole puntare l’attenzione sulle eccellenti realtà dell’alto Molise. Si tratta di aziende gestite da giovani che hanno preso in mano le attività di famiglia, trasformandole nel corso del tempo e garantendo il cosiddetto prodotto “a chilometro zero”, grazie alla determinazione nel mantenere la genuinità e i principi legati alla natura.

L’associazione diretta da Francesco D’Orsi la scorsa mattina ha promosso una visita in due imprese di Capracotta, invitando per l’occasione l’assessore regionale all’agricoltura Angela Fusco Perrella. Accompagnata dal consigliere regionale Mimmo Izzi, membro della commissione agricoltura, l’assessore ha toccato con mano il lavoro che viene svolto a oltre mille metri di altitudine, in una zona ricca di aziende che contano complessivamente circa 500 capi di bestiame. La prima tappa del tour si è tenuta nell’azienda di Maria Felicia Iarusso, produttrice di latte fresco. A gestirla sono i figli, i quali offrono all’utenza un prodotto sano e saporito. Il latte viene munto nella zona di Prato Gentile, dai 150 capi tenuti in piena montagna e dopo il trattamento specifico, viene prodotto in 1300 bottiglie nei giorni feriali, che diventano 2500 la domenica.

La delegazione composta dai membri dell’Ara, guidata dal sindaco di Capracotta Antonio Monaco e dall’assessore comunale Carmine Santilli, si è spostata poi in una delle aziende consorziate con le carni del tratturo e ora marchiata, come l’impresa Iarusso, dell’etichetta “Italia alleva”, ovvero la garanzia che viene concessa dall’Ara dopo aver ottenuto la certificazione sulla tracciabilità del prodotto. Oltre all’allevamento di mucche e vitelli, l’azienda di Luciano Di Rienzo si occupa da tre mesi della filiera dei latticini, mettendo direttamente sul mercato scamorze e caciocavalli della zona. Un plauso ai titolari è giunto dall’assessore Fusco Perrella, la quale ha annunciato prossimi aiuti al settore, grazie alla rimodulazione dei fondi del Piano di sviluppo rurale, ovvero i 60milioni di euro che dovranno essere stanziati entro il 2013.

“Abbiamo delle splendide realtà e sono due i punti che bisogna evidenziare – ha spiegato la Fusco – il primo riguarda i giovani che le gestiscono, i quali con grande impegno e sacrificio portano avanti questo lavoro e il secondo è l’importanza del prodotto a chilometro zero. Come Regione stiamo mettendo in campo degli interventi importanti e credo che proprio in questa zona potrebbero attuarsi dei progetti a cui stiamo lavorando, per rendere l’ambiente ecosostenibile”. La proposta dell’assessore Fusco è relativa alla realizzazione di un piccolo impianto di biogas che possa servire le aziende dell’area altomolisana, in modo tale da avere certezze sullo sversamento dei liquami e per evitare un eventuale inquinamento.

“Al contrario di molti giovani che preferiscono il lavoro in fabbrica, io ho voluto proseguire l’attività dei miei genitori” – ha spiegato Luciano Di Rienzo. “L’ho fatto soprattutto per passione e per portare alto il nome della mia famiglia e della nostra terra”. Dopo il breve tour nelle aziende zootecniche, il gruppo capeggiato dai vertici dell’Ara si è spostato nella sala polifunzionale di Capracotta, per il convegno sulla tracciabilità e sulla tutela delle produzioni. Nell’occasione il presidente dell’associazione, Giuseppe Porrazzo, ha sottolineato gli sforzi che gli allevatori stanno sostenendo nel portare avanti attività anche di dimensioni rilevanti e come, nonostante i problemi, siano riusciti ad eliminare dei passaggi commerciali, ottenendo la filiera corta. “Ho voluto però rimarcare anche le difficoltà che sta vivendo il comparto – ha spiegato il numero uno dell’Ara Molise – nelle ultime settimane i prezzi di mais e soia sono aumentati e in un anno si sono triplicati. Questa è una vera speculazione, quindi auspico un intervento politico, perché combattere contro la concorrenza sembra non bastare”. Il presidente del consorzio Carni del tratturo, Giovanni Monaco spera che il Molise continui a scommettere sull’agricoltura ed è convinto che il riscatto da un momento duro come questo possa partire proprio dall’alto Molise.

Soddisfatto il direttore dell’Ara Francesco D’Orsi per i risultati ottenuti dall’associazione, mostrati durante l’incontro e che ora fungono da sprone per uno sviluppo sempre maggiore del settore. Il sindaco Antonio Monaco ha ringraziato gli intervenuti e l’Ara per l’attenzione mostrata nei confronti del territorio di Capracotta, annunciando due eventi prossimi che vedranno di nuovo la collaborazione tra comune e associazione. “Domenica cinque agosto, in occasione della Pezzata, avremo a Prato Gentile gli stand ‘Le tracce del gusto’ – ha annunciato – ci sarà la possibilità di degustare prodotti di alta qualità e di conoscere le caratteristiche dei nostri cibi. Infine, il 16 settembre ospiteremo la mostra interregionale della razza ovina merinizzata, grazie all’iniziativa promossa dall’associazione regionale allevatori del Molise e all’Assessorato regionale all’agricoltura”.

 

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