Il freddo gelido non ha fermato l’edizione straordinaria della ‘‘Ndocciata 2012, ma durante la notte di sabato le temperature rigidissime hanno lasciato spazio alla neve, che è scesa copiosa per quasi tutta la giornata di ieri su tutto l’Alto Molise. Il bilancio della grande manifestazione agnonese è positivo: turisti e visitatori sono stati tantissimi e molti hanno potuto osservare, che tante auto e pullman nella cittadina alto molisana non si erano mai viste. Ma qualche disagio ieri mattina c’è stato. Soprattutto per i camperisti, che sono giunti a frotte da ogni angolo dello stivale per partecipare al rito del fuoco e che nella mattina di domenica hanno avuto qualche difficoltà a ripartire sulle strade coperte di neve e di ghiaccio. Ci hanno pensato gli uomini dell’associazione nazionale Carabinieri e i Vigili del Fuoco di Agnone ad aiutare i visitatori in difficoltà. Molti camper non erano provvisti di catene e di ruote termiche, così, sono stati coadiuvati nella sistemazione delle proprie vetture, per riprendere la strada del ritorno. “Stiamo aiutando i camperisti a ripartire – ci racconta Mario Petrecca, presidente dell’associazione, mentre il vento e il gelo fischiano tra i percorsi viari e nelle aree predisposte per i parcheggi – abbiamo recuperato alcune catene da neve, il Comune ha inviato un bobcat e un mezzo spargisale per facilitare la viabilità”. In duecento, i camper, sono arrivati da Taranto, Bari, Lecce, Benevento e da tanti luoghi disparati dello Stivale. Se ne attendevano ad Agnone, altri centocinquanta, che avevano già prenotato, ma hanno preferito non partire per le avverse condizioni meteorologiche. Per loro, i parcheggi sono stati organizzati nella zona del campo sportivo, sul retro dell’ospedale S. Francesco Caracciolo, mentre, altre due aree della zona artigianale (preparate per ospitare le auto), sono state liberate necessariamente per loro. Per il grande afflusso di pullman (almeno trenta e non se ne aspettava così tanti), ci sono stati un po’ di disagi per le autovetture. Alcune persone hanno dovuto accontentarsi di parcheggiare lontani dal centro abitato, pagando obbligatoriamente tre euro. Il biglietto d’ingresso (gli accessi alla città erano presidiati dai volontari dell’associazione nazionale Carabinieri-Nucleo di Protezione Civile) ha infastidito un po’, per molti è stata una sorpresa. “Si è trattato di una forma di contributo per sostenere le spese che serviranno per ripetere la manifestazione il prossimo anno – ci spiegano gli organizzatori – inoltre, con tre euro era previsto il servizio navetta. E dopo le 17.30 abbiamo lasciato libero il passaggio. Ma organizzare i parcheggi è stato necessario per evitare caos al traffico”. Trentotto volontari dell’associazione carabinieri hanno fatto la guardia agli accessi alla cittadina, altri sono stati impegnati nel mercatino organizzato dal gruppo dei commercianti e gli artigiani (ARCOA). “Sono dodici anni che partecipo alla ‘‘Ndocciata – sottolina Petrecca – e tanto afflusso di pullman, auto e camper, non l’avevo mai visto”. Rammarico poi, per la serata preparata da commercianti e associazioni per il post ‘‘Ndocciata. Il freddo ha scoraggiato i visitatori a restare ad Agnone e la maggior parte, dopo la sfilata, è andata via. Ma, in fin dei conti, le presenze registrate sono andate oltre le aspettative. C’è chi parla di quindicimila o ventimila persone. Altra nota da segnalare: nella mattina di sabato, un gruppo di pellegrini ha risalito il Monte S. Onofrio, dove si dice ci sia stata un’altra presunta apparizione della Madonna. Mentre ieri, a causa della neve, è stato rinviato l’evento spettacolo di presentazione del romanzo storico “Viteliu_Il Nome della Libertà”, che avrebbe chiuso gli appuntamenti della ‘‘Ndocciata dell’otto dicembre al Teatro Italo Argentino.

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