È partita da un paio di settimane, anche a Capracotta, la raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’. Un servizio ancora in fase di ‘rodaggio’ e c’è purtroppo chi ancora decide di non rispettare le regole. Lo testimonia un sacco della spazzatura, abbandonato nei boschi del centro dell’Alto Molise.
Per questo il sindaco Candido Paglione lancia un nuovo appello alla sua comunità, affinché tutti si impegnino per fare in modo che il nuovo servizio entri a pieno regime, migliorando la qualità dell’ambiente. Al contempo, ha dichiarato guerra ai trasgressori, annunciando ‘tolleranza zero’ nel confronti dei furbetti’ dell’immondizia.
«Da un paio di settimane – ha affermato il sindaco Paglione in un post su Facebook -, come noto, abbiamo avviato la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta. Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere la collaborazione di tutti per ottenere il miglior risultato possibile.
Abbiamo detto ai nostri cittadini di avere un po’ di pazienza, soprattutto per i primi tempi, sapendo che poi, passata questa fase di rodaggio, tutto sarà più semplice.
E sarà soprattutto utile, perché differenziare i rifiuti è la maniera migliore per aiutare l’ambiente e per preservare e mantenere le risorse naturali a tutto vantaggio di chi verrà dopo di noi. Infatti, uno dei compiti che abbiamo è proprio quello di lasciare alle future generazioni un ambiente pulito in un paese che dovrà essere sempre più ordinato e accogliente».
Per il momento le cose stanno secondo la ‘tabella marcia’ e, in questa prima fase, l’amministrazione è impegnata tra l’altro ad accogliere le istanze e le osservazioni che arrivano dai cittadini. L’obiettivo è naturalmente quello di migliorare il servizio di raccolta differenziata.
«Dispiace notare, purtroppo, qualche azione di inciviltà e di insofferenza da parte di chi, evidentemente, cerca le scorciatoie pur di non fare quel piccolo sforzo che serve per differenziare i rifiuti prodotti – evidenzia però il primo cittadino a seguito del ritrovamento del sacco di rifiuti abbandonato nel bosco -. Dispiace ancora di più – evidenzia ancora – dover prendere atto del contenuto della busta abbandonata nel bosco di Vallesorda. Quando si dice: “predicare bene e razzolare male”.
Che si sappia, comunque – conclude il sindaco – : avremo tolleranza zero nei confronti di chiunque volesse fare il furbo. Anche per rispetto nei confronti di tutti quelli che la raccolta differenziata la fanno davvero».

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