Si rafforza, nella zona alto molisana, la presenza del sistema di accoglienza per migranti Sprar, facente capo al ministero dell’Interno. Recentemente dal Viminale è stato reso pubblico il decreto che sancisce il finanziamento di nuovi progetti di accoglienza su tutto il territorio nazionale. Due i comuni alto molisani che nel triennio 2018 -2020 attiveranno programmi volti all’integrazione dei migranti sul territorio. Si tratta di Capracotta e Poggio Sannita, ognuno dei quali accoglierà dieci ospiti.
«Abbiamo risposto all’appello lanciato dalle istituzioni e per forte senso civico abbiamo scelto di entrare a far parte della rete Sprar, – ha commentato il primo cittadino di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando -, bisogna precisare che il bando è stato presentato in prima battuta alla Centrale unica di committenza di Campobasso. Oltretutto, uno dei motivi principali che ci ha portato ad aderire al sistema Sprar è stata la possibilità di attivare la clausola di salvaguardia anche su Poggio Sannita, una norma in virtù della quale, nei comuni in cui è attivo un progetto Sprar non è possibile aprire centri di accoglienza temporanei i cui numeri sono di gran lunga superiori. L’ente gestore del progetto, cioè la cooperativa che gestirà direttamente il servizio, si sta occupando anche dell’individuazione di alloggi adeguati all’accoglienza dei migranti. Inizialmente erano previsto 6 migranti per il nostro comune, numero che abbiamo dovuto innalzare a dieci per motivi organizzativi: nessuna cooperativa avrebbe risposto ad un bando con un numero inferiore.»

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