È polemica sull’arrivo in alto Molise del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano. L’incontro organizzato dal Partito democratico regionale, in collaborazione con il circolo cittadino “Libero Serafini”, scatena la reazione del primo cittadino di Agnone, Lorenzo Marcovecchio.
«Abbiamo appreso della visita di Provenzano ad Agnone dagli organi si stampa – scrive in un post il sindaco -. L’amministrazione comunale, infatti, non è stata nemmeno invitata a prendere parte al convegno che si terrà nella sala conferenze della Fonderia Marinelli alle ore 14,30 dal titolo: diritti e servizi per il rilancio delle aree montane. Reputo il comportamento poco democratico a dispetto di un partito che dice di essere tale».
Parole pesanti che, se ce ne fosse ancora bisogno, acuiscono lo scontro tra centrodestra e centrosinistra in atto nella cittadina. Impossibile non pensare agli ultimi due consigli comunali che hanno visto le minoranze cavalcare l’onda delle dimissioni di due assessori della giunta guidata dal centrodestra. Buon senso avrebbe voluto – quanto riferito da Marcovecchio – che gli organizzatori coinvolgessero l’intero consiglio a prescindere dagli schieramenti politici, d’altronde parliamo dell’arrivo di un ministro della Repubblica italiana e non del segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti. «Passi pure il concetto che è una iniziativa di partito visto l’appartenenza di Provenzano al Pd – rimarca l’avvocato agnonese – tuttavia non bisogna dimenticare che il ministro arriva in Molise nelle vesti di rappresentate delle istituzioni”. Marcovecchio ne ha per tutti. E dopo le accuse mosse al Pd locale e di riflesso al gruppo Nuovo Sogno Agnonese, punta dritto ad accusare il collega di Capracotta, Candido Paglione.
«Sempre dalla stampa ho appreso che dopo la visita ad Agnone, Provenzano si recherà a Capracotta dove prenderà parte all’incontro sulla Strategia nazionale delle aree interne. Ebbene, per chi lo avesse dimenticato o fa finta di non ricordarlo – aggiunge Marcovecchio – Agnone è il comune capofila del progetto. Ora capiamo che il sindaco di Capracotta è espressione del Pd, mentre, fortuna vuole, che Agnone sia governata da una maggioranza di centrodestra, ma andando per logica – conclude – ci saremo aspettati di essere coinvolti per lo meno a questa tavola rotonda la quale porterà sul tavolo un tema caldo che interessa tutto il territorio».
Se Marcovecchio sottolinea di non essere stato invitato al pari della sua maggioranza, circostanza smentita dai rappresentati di Nuovo Sogno sentiti telefonicamente da PrimopianoMolise, chi ci sarà è il presidente della Regione Molise, stesso colore politico del sindaco di Agnone, Donato Toma atteso ai lavori di Capracotta nonostante il consiglio regionale convocato nella tarda mattinata odierna.

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