È l’unica strada di accesso che porta a Pescopennataro venendo dall’Abruzzo e viceversa. Si tratta della SP 84 Istonio Sangrina chiusa al traffico da diversi giorni a causa di massi caduti sulla carreggiata. Ad ordinare la chiusura l’ente gestore, ovvero la provincia di Isernia con un provvedimento a firma di Lorenzo Di Iacovo, responsabile dell’ufficio tecnico di Palazzo Berta. Cosicché chi dal versante abruzzese vorrà raggiungere il paese degli abeti bianchi dovrà per forza di cose deviare per Capracotta e poi riscendere a Pescopennataro. Identico discorso per chi dalla patria degli scalpellini desidera recarsi in direzione Castel di Sangro – Roccaraso.
«La nuova tratta è a dir poco allucinante e mette a dura prova quanti sono costretti a percorrerla per motivi di lavoro, studio o salute – tuona il presidente dell’Anci Molise e già sindaco di Pescopennataro, Pompilio Sciulli –. Molto più in un periodo dell’anno dove neve e ghiaccio la fanno da padrone. Prima di chiudere l’arteria si dovevano fare considerazioni più ponderate, invece devo constatare che la Provincia, ma non è la prima volta, trova la scorciatoia più semplice infischiandosene delle esigenze degli abitanti del luogo.
A tal proposito – aggiunge Sciulli – ho già provveduto a sollecitare il Prefetto di Isernia e nei prossimi giorni chiamerò in causa la Regione Molise. Reputo questa chiusura di una gravità inaudita soprattutto perché con la stagione invernale l’alternativa, cioè salire a Capracotta, rischia di isolare ulteriormente Pescopennataro. L
a strada va riaperta quanto prima, anche perché, non bisogna dimenticarlo, mette in collegamento due centri importanti quali Agnone e Castel di Sangro».

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