A tre settimane dalla sua morte, avvenuta nella notte tra sabato 16 aprile e la domenica di Pasqua, in Lussemburgo, domenica 8 maggio, si ricorderà la figura di Sonia Di Pinto, la 46enne dipendente del ristorante-pizzeria Vapiano, assassinata da due balordi con la complicità di un collega della donna molisana, durante una efferata rapina avvenuta nel locale di avenue Kennedy, in località Kirchberg del Granducato. A lanciare l’iniziativa sui social è stata una sua amica e collega. Una “marcia bianca”, come si legge sul profilo Facebook di Maaryne Bgs. «Questo evento è stato creato per rendere omaggio a Sonia. (Questa non è una manifestazione, solo un omaggio nel suo pieno rispetto). La partenza sarà alle 14.30 dal parcheggio Glacis (fermata teatro se prendi il tram). Finirà nel parco, per il rispetto della famiglia che non vuole andare oltre. Un lancio di palloncini bianchi chiuderà questa marcia in memoria della nostra collega, l’amica Sonia. Indosseremo tutti una maglietta bianca (non è un obbligo). È invece vietato apporre insegne, striscioni o loghi che facciano riferimento a Vapiano, si prega di rispettarlo. Per chi volesse deporre fiori, candele o parole davanti al ristorante, potrà farlo dopo la passeggiata». Queste le istruzioni diramate dagli organizzatori e poi riprese anche dagli organi di stampa lussemburghesi. Una iniziativa che cadrà a sei giorni da quel 14 maggio che avrebbe dovuto rappresentare il coronamento di un sogno per Sonia e il suo compagno Sauro Diogenici, che avrebbero dovuto sposarsi quel giorno.

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