Cambia il vertice della Provincia di Campobasso, con Orazio Civetta nel ruolo di vicepresidente reggente, in luogo di Francesco Roberti, ma non mutano le problematiche della rete viaria. I tre consiglieri comunali di opposizione del comune di Ururi, Raffaele Primiani, Antonio Cocco e Pietro Dilorenzo, hanno messo nero su bianco le loro lamentele per la pericolosità della SP 40.
«Quali consiglieri di minoranza in seno al Consiglio Comunale di Ururi, intendiamo con la presente sottoporre alla Sua cortese attenzione una situazione di pericolo sulla strada provinciale 40 che collega Ururi alla vicina San Martino in Pensilis», scrivono a Civetta.
«Nel tratto corrispondente al km 18,700 circa, da alcune settimane si è creata una depressione della corsia destra ( direzione San Martino in Pensilis), che per quanto segnalata, si trova in un tratto particolarmente insidioso in quanto in piena curva e con ridotta visibilità.
L’automobilista proveniente da Ururi è costretto ad attraversare l’avvallamento e rischiare guasti meccanici (sull’asfalto già si notano segni di contatto con parti meccaniche) oppure invadere l’altra corsia rischiando di collidere con chi proviene da San Martino in Pensilis. Facciamo presente che il tratto di strada in questione è particolarmente trafficato dai nostri concittadini che in San Martino in Pensilis trovano riferimento per la guardia medica, la farmacia di turno festiva, la banca più vicina e considerata la vocazione agricola del nostro territorio, ovviamente va considerato anche il passaggio di mezzi agricoli. L’approssimarsi della stagione autunnale che con le piogge potrebbe aggravare lo smottamento e dei lavori agricoli: aratura, raccolte uva e olivo, semina, con l’intensificazione del passaggio di mezzi agricoli, lascia presagire insidie sempre maggiori per chi percorre questa strada. Pertanto ci rivolgiamo alla Provincia di Campobasso affinché si prenda in considerazione un intervento sul tratto interessato, nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini.
Ad ogni buon uso alleghiamo delle foto che rendono più chiara la situazione».

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