Ieri mattina, nel corso del processo di appello, il tribunale di Campobasso ha condannato a 5 anni e 10 mesi l’impiegato della Bcc di Gambatesa, originario di Petacciato, che l’8 ottobre 2020 accoltellò il vicedirettore della banca.
L’aggressore, infatti, ha patteggiato la pena con una riduzione di tre mesi (la condanna di I grado è stata di 6 anni e un mese, ndr).
«Rimane la piena capacità di intendere e di volere nel momento in cui è stato commesso il fatto, come rimane la qualificazione del tentato omicidio», ha dichiarato il legale della parte lesa, l’avvocato Gianfederico Cecanese.
La vittima, all’epoca 59enne, venne colpita nel suo ufficio, poco prima della chiusura della filiale, con quattro fendenti alla schiena, alla gola e al collo. Dopo il ricovero fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre le lesioni.
Anche la Banca di credito cooperativo, dopo aver proceduto al licenziamento del dipendente, si costituì insieme alla vittima, parte civile.
Quando i militari arrivarono sul posto torvarono l’aggressore all’interno della filiale in stato confusionale.

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