Buona la prima per “Regalati il Molise”, l’iniziativa del Comune e dell’associazione Amici del Morrutto di San Giovanni in Galdo. I turisti provenienti da Torino, Padova e Latina, che hanno aderito al progetto, i primi ad aver colto l’occasione di soggiornare gratuitamente nello splendido borgo molisano, hanno salutato la comunità e gli organizzatori dopo aver trascorso giornate indimenticabili in uno dei tanti straordinari e incantevoli luoghi del Molise.
L’idea, geniale, ha avuto un impatto “devastante” in termini di marketing per la regione. Dietro c’è un gruppo di amministratori e volontari che senza nulla a pretendere e rimettendoci sicuramente di proprio ha saputo trasformare in opportunità le conseguenze della pandemia.
Comune e Amici del Morrutto hanno immortalato la testimonianza degli ospiti in un video diffuso su Facebook. Una cosa semplice, come semplice, d’altronde, è l’iniziativa: tu vieni a trascorrere la vacanza nel nostro borgo, l’alloggio te lo regaliamo noi. Senza oneri, ovviamente.
E senza sovvenzioni per gli organizzatori.
Un successo, non c’è dubbio. Ma evidentemente l’assessorato regionale al Turismo non se ne è accorto. O, probabilmente, non se ne è reso conto. Non risulta un solo commento, una nota, un’intervista, uno straccio di comunicato stampa che dia atto della bontà dell’iniziativa e induca altri borghi a fare altrettanto. Magari mettendo anche a disposizione un minimo di fondi per le spese correnti. Nulla, almeno per ora.
Dall’ex Gil, sede di rappresentanza dell’assessore Vincenzo Cotugno e della sua segretaria, tutto tace.
Ognuno deve fare il suo e talvolta risulta antipatico scavalcare il confine delle competenze. Non sarebbe stato tuttavia sbagliato se ad accogliere i primi turisti che hanno aderito al progetto ci fosse stato anche l’assessore. E se non poteva accoglierli, magari ieri poteva salutarli. Ma proprio non sembra affar suo.
L’idea messa in campo a San Giovanni in Galdo – e proprio in queste ore replicata a Filignano – va nell’esatta direzione della domanda turistica post Covid. Vacanze slow, aria salubre, luoghi poco affollati, buon cibo, paesaggi inediti.
Viene spontaneo chiedersi: in tutto questo, tecnici e politici regionali che dovrebbero per professione e mandato occuparsi di ciò, cosa stanno facendo?
Dall’assessorato trapela una indiscrezione che se fosse confermata avrebbe dell’incredibile: Cotugno sta organizzando un grande evento, addirittura di carattere nazionale, che dovrebbe tenersi a settembre.
Un evento di carattere nazionale a settembre… La domanda è una sola: gli operatori turistici, se nessuno li aiuta ad intercettare i vacanzieri, come ci arrivano a settembre?
A San Giovanni in Galdo, per fortuna (e per fortuna non solo a San Giovanni in Galdo) le manie di grandezza le hanno messe da parte. I primi turisti arrivati in paese si sono sentiti amati e coccolati proprio come se fossero andati in un luogo a loro caro per ricongiungersi con familiari e parenti.
«Abbracci e qualche lacrima, con la promessa di rivedersi al più presto – ha scritto ieri l’associazione Amici del Morrutto su Facebook -. Stamattina (ieri, ndr) il primo gruppo è ripartito lasciando una testimonianza carica di affetto per la nostra regione. Questo è il video-saluto degli amici provenienti da Torino, Padova e Latina e che si considerano ormai dei molisani d’adozione! Per sette giorni – si legge ancora nel post dell’associazione – hanno girato in lungo e in largo per tutta la regione e sono stati conquistati dai luoghi e dalle persone. A loro il nostro grazie, dal cuore. Adesso, solo il tempo di riorganizzarci e nel pomeriggio in paese altri turisti».
La commozione degli ospiti nel lasciare il Molise e la gratitudine nei confronti della ‘famiglia allargata’ di San Giovanni in Galdo si evince dalla disarmante e spontanea testimonianza suggellata dal video realizzato poco prima di rimettersi in viaggio: «I molisani sono accoglienti e forti!» – spiega uno di loro. «Si mangia benissimo!», il commento di un’altra ragazza.
Infine, la riflessione di Giacomo, arrivato in paese insieme alla compagna Giorgia, e intervistato nei giorni scorsi anche da Unomattina. «Avete presente un presepe? Ecco, il Molise è un presepe. Anche le strade sono come quelle di un presepe, strette ma che arrivano dappertutto».
L’iniziativa, che ha ricevuto oltre 6mila richieste da tutto il mondo e ha avuto una eco mediatica non indifferente, non si ferma qui: nel borgo molisano, infatti, come annunciato dall’associazione, sono già arrivati turisti provenienti da Civitanova Marche e Napoli.

ppm

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