Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Pino Digiorgio, il 42enne di Mirabello Sannitico morto domenica sera in una tragico incidente lungo la Provinciale 105 sannita, al confine tra il Molise e la Campania. La procura di Benevento, nel primo pomeriggio di ieri, ha disposto l’esame autoptico che, con molta probabilità, verrà eseguito oggi nell’obitorio dell’ospedale Rummo, dove si trova la salma del centauro. La moto su cui viaggiava è stata posta sotto sequestro. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Morcone che hanno effettuato tutti i rilievi del caso. I militari, giunti sul posto pochi minuti dopo l’impatto, non hanno rilevato segni di frenata sull’asfalto. Il 42enne, forse a causa di un malore, ha perso il controllo dell’Honda schiantandosi contro un pilone del cavalcavia. Un impatto violentissimo che purtroppo non ha lasciato scampo al 42enne.
La comunità di Mirabello Sannitico è sotto shock, così come quella di Campobasso dove Pino Digiorgio era molto conosciuto sia per la sua attività di fotografo e grafico (ha lavorato per diverse testate locali), sia per la sua passione per la musica.
Intanto il sindaco di Mirabello Sannitico Angelo Miniello ha proclamato il lutto cittadino: «Consapevoli di interpretare il sentimento di sgomento dell’intera cittadinanza e di vicinanza alla famiglia Digiorgio-Di Lella, – le parole del sindaco – è stato disposto il lutto cittadino nella giornata odierna (ieri, ndr) e nel giorno del funerale del nostro amico Pino.
Vi prego di partecipare al dolore che ha colpito i nostri concittadini nel rispetto delle norme per il contenimento del contagio da coronavirus.
A te Pino… il mio saluto, il mio abbraccio, il mio dispiacere personale da amico. Ci siamo divertiti insieme, abbiamo fatto mille ragionamenti notturni, stavi sempre avanti con le tue idee che a noialtri sembravano spesso strane e invece stavi semplicemente avanti! Mancherai a tutti perché amico di tutti».

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