In Consiglio provinciale è passato all’unanimità l’ordine del giorno sulla salvaguardia dei dipendenti della Provincia e della biblioteca Albino. In via Roma sono tutti d’accordo sull’importanza dell’attività che svolgono gli enti che il Governo sta cancellando con una serie di provvedimenti che il presidente di Via Roma combatte da sempre. L’assise di ieri a Palazzo Magno è stata anche l’occasione per il consigliere Salvatore Colagiovanni di annunciare le sue dimissioni dal Consiglio e dal vertice dell’Uprom. “Lo farò a gennaio – spiega il consigliere – le Province stanno vivendo un momento drammatico, i dipendenti sono in balia delle decisioni del Governo e questa situazione estabilizza un equilibrio già precario. E lo dico a conclusione del direttivo dell’Unione delle province molisane. Organismo che intendo lasciare per consegnare il testimone a chi ha più tempo di me, visto che sono anche assessore al Comune di Campobasso.
La mia è una decisione di estrema coerenza, trasparenza e lealtà. È giusto che il mio posto alla guida dell’Uprom, che io ho avuto l’onore di presiedere, passi a chi ha più energie di me per impegnarsi in questa dura battaglia che ha visto me e tanti miei colleghi sempre in prima linea per difendere un’istituzione necessaria e fondamentale per il bene dei cittadini. In questa fase difficile occorre difendere i servizi che sono destinati alla popolazione evitando pericolose interruzioni. I tagli di trasferimenti statali hanno messo in ginocchio le Province che hanno dovuto operare una serie di tagli per poter far quadrare i conti e chiudere i bilanci. Purtroppo l’errore principale è che si sottovalutano le competenze delle Province, si tende a minimizzare il loro ruolo che invece è di primaria importanza.
Le competenze degli Enti vanno assolutamente potenziate puntando su una serie di servizi che vanno dal trasporto scolastico per i disabili, alla viabilità, al piano neve, alla tutela ambientale, all’edilizia scolastica, all’attività dei Centri per l’Impiego, alle misure contro il dissesto idrogeologico”.
A Palazzo Magno arriverà al posto di Colagiovanni Giovanni Varra, volto noto in via Roma dove è stato consigliere di maggioranza durante il governo di Nicola D’Ascanio. “A gennaio lascerò Palazzo Magno – ha affermato Salvatore Colagiovanni – perché l’assessorato alle Attività produttive del Comune di Campobasso assorbe molte delle mie energie. A maggio mi sono sottoposto al vaglio dell’elettorato che mi ha votato. Il sindaco Battista mi ha scelto tra i suoi assessori per amministrare accanto a lui questa città e se vogliamo davvero cambiare rotta dobbiamo per forza di cose impegnarci al massimo, lavorare su nuovi progetti e idee innovative: insomma occorre rimboccarsi le maniche e guardare avanti per raggiungere il nostro obiettivo che è quello di riportare Campobasso alla guida della regione. Ma le mie dimissioni di consigliere danno anche al possibilità ad un altro politico che ha partecipato alle elezioni di entrare in Consiglio”.

 

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