La nuova edizione del Governance Poll elaborata da Ipr Marketing promuove con una sufficienza piena, buona parte dei sindaci eletti nel 2015. Un po’ meno invece quelli che hanno ricevuto il mandato dagli elettori già nel 2014.

Campobasso, infatti, nella classifica pubblicata oggi dal Sole 24 ore, si piazza al 77esimo posto nel governance pool 2016.

Antonio Battista perde il 2,5.

Con la cancellazione delle province e con la spe6e6da7c0b8efa20b5c9f6849f6106a31_XLnding review che ha limitato la capacità di spesa delle Regioni, è il Comune l’istituzione più vicina alla popolazione. Così nel bene e nel male sui sindaci si concentrano le attese e i bisogni degli elettori. Dunque è la figura sindaco quella che nell’immaginario collettivo rispetto al cambiamento dei tempi recenti, si trasforma nel riferimento più importante di intermediazione con il Governo. Insomma una sorta di portavoce delle istanze dell’opinione pubblica, al quale si richiedono anche doti di management, sintesi politica e carattere duro.

Questi sono alcuni degli elementi più significativi che emergono dal Governance pool. Un’indagine che – va precisato – non deve essere confusa con un’analisi sulle intenzioni di voto perché si tratta di valutazioni effettuate al di fuori di una situazione competitiva. La domanda sottoposta al campione ha mirato infatti soltanto a valutare il livello di soddisfazione dei cittadini di Campobasso rispetto all’operato del primo cittadino durante l’ultimo anno cosa che – evidentemente – non può essere confusa con le intenzioni d voto vere e proprie

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