L’ultimo scempio è stato il taglio di alcuni pini secolari in via Garibaldi, nei pressi dell’Istituto zooprofilattico. Mentre la fotografia della ‘città giardino’ sempre più sbiadita, il capogruppo del Movimento 5 Stelle Simone Cretella torna a bacchettare il sindaco Antonio Battista. “Nel suo programma elettorale – ricorda – veniva in più occasioni annunciato l’incremento del patrimonio arboreo cittadino”. Una promessa rimasta su carta.  “In quasi due anni – attacca  – Campobasso ha conosciuto il periodo forse più buio per quanto riguarda il verde pubblico ed in particolare per gli alberi, che hanno subito un decremento numerico senza precedenti”.

Ancora più “sconcertante” è, a detta di Cretella, che Palazzo San Giorgio sia ancora inadempiente rispetto alla legge 10/2013, quella che impone di piantare un albero per ogni bambino nato o adottato nel Comune “tant’è che lo stesso sindaco ha ritenuto opportuno ‘requisire’ i 50mila euro previsti dallo scorso bilancio a favore dello specifico capitolo, per destinarli altrove, evidentemente non ritenendo opportuno investire tale somma per il verde cittadino”. Finora la quota è a zero a fronte di 650 nuovi nati. Un altro fallimento è stato il protocollo d’intesa con l’Università che avrebbe dovuto portare al censimento dell’intero patrimonio arboreo cittadino entro il 2015. “Uno scenario decisamente avvilente – la bordata finale del consigliere – e specchio dell’operato dell’amministrazione: le buone intenzioni sbandierate dal sindaco, dal consigliere delegato al verde Molinari e dal presidente della competente commissione Landolfi si sono dunque rivelate clamorose menzogne, a danno della città che da anni sta perdendo la propria identità di ‘città giardino’”.

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