L’amministrazione di Palazzo San Giorgio rivendica “trasparenza e assoluto rispetto della normativa vigente nell’individuazione degli scrutatori”. Lo fa in una nota inviata alle redazioni giornalistiche in contemporanea con l’iniziativa del Movimento 5 Stelle.

Lo scorso 17 marzo si è riunita l’apposita commissione elettorale presieduta dal sindaco Antonio Battista che ha definito una serie di criteri per la selezione degli scrutatori. Tutto è stato messo nero su bianco nel verbale redatto al termine della riunione: “Con parere unanime degli aventi diritti al voto, dopo ampia discussione e approfondimento, tenuto conto di quanto espresso a norma di legge, si è ritenuto opportuno indicare in via prioritaria un criterio di preselezione alla nomina degli scrutatori: i soggetti regolarmente iscritti all’albo degli scrutatori nominati in sede di commissione elettorale dovranno risultare per le vie brevi inoccupati o disoccupati”.  Questo, dunque, il succo della linea adottata dall’amministrazione. Il tutto avviene all’interno della legge numero 270 del dicembre 2005 che segna il percorso che tutti i Comuni devono seguire, ponendo ad essi una serie di vincoli. “Nessuna scelta arbitraria dunque”.

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