Migliaia di presenze nella serata inaugurale di giovedì 26 maggio e nel primo giorno effettivo, ieri, venerdì 27. Sta riscuotendo successo e interesse la manifestazione “La città dei Misteri tra borghi e tradizioni”, organizzata dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Campobasso.

Corso Vittorio Emanuele è un fiume di persone, incuriosite dalla presenza delle casette di legno, che ospitano ventiquattro Comuni della provincia di Campobasso, compreso il capoluogo di regione, oltre alla Provincia di Campobasso e alla Regione Molise.

Campobasso, Baranello, Busso, Campochiaro, Campodipietra, Campomarino, Cercemaggiore, Civitacampomarano, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Fossalto, Guardiaregia, Lucito, Montagano, Montefalcone nel Sannio, Oratino, Petrella Tifernina, Riccia, Ripabottoni, Ripalimosani, San Giovanni in Galdo, Santa Croce di Magliano, Tufara e Vinchiaturo hanno portato sul corso principale del capoluogo di regione tutte le ricchezze che esprimono i rispettivi territori e le tradizioni delle singole comunità locali.

Si tratta di una Expo tutta molisana e l’assessore Salvatore Colagiovanni è stato lungimirante a pensare a una simile iniziativa. All’inaugurazione sul palco di Piazza della Vittoria campeggiavano ventiquattro fasce tricolori di altrettanti sindaci, guidati dal primo cittadino di Campobasso, Antonio Battista, entusiasti di veder il proprio Comune rappresentato nella festa più importante di Campobasso, quella del Corpus Domini, e nella via centrale del capoluogo. Entusiasmo anche da parte del consigliere regionale, delegato alla Cultura, Nico Ioffredi, e del presidente della Provincia, Rosario De Matteis.

“La città dei Misteri tra borghi e tradizioni – il commento dell’assessore Salvatore Colagiovanni – è una vetrina turistico-culturale, che usufruirà del richiamo del Corpus Domini. I turisti, ma gli stessi molisani, potranno conoscere le ricchezze dei nostri Comuni. Ne ero già convinto, ma ho avuto modo di approfondire la conoscenza dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e posso dire che il Molise è un territorio pieno di storia, cultura e tradizioni. Servono soltanto iniziative per portare all’esterno tutto quello che i nostri centri offrono. Non siamo inferiori, in tal senso, alle più importanti realtà del Belpaese. Vedere le casette piene di cittadini in questi primi due giorni deve inorgoglirci. Ne approfitto per ringraziare la struttura dell’ufficio commercio, che ha reso possibile un simile evento. Così come ringrazio la competente commissione consiliare e tutti i consiglieri che si sono adoperati con la mia struttura. L’invito è quello di affollare le strade di Campobasso nel fine settimana più bello e intenso dell’anno”.

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