Campobasso è la felicità… Una rima che viene facile a Renzo Arbore, l’ambasciatore della musica italiana e napoletana nel mondo rimasto affascinato dalla città capoluogo. Da parte sua, il pubblico ‘scoppia’ di entusiasmo e si lascia trascinare ancora di più dal motivetto che si rifà alla nota canzone ‘Il materasso’.

Una piazza Prefettura così piena, così coinvolta ed emozionata non si è mai vista. Ci riesce il concerto dello showman originario di Foggia e dell’Orchestra italiana, seguito da oltre 20mila fan arrivati da ogni angolo del Molise e non. Migliore conclusione per la festa del Corpus Domini, dunque, non poteva esserci: boom di presenze alla sfilata dei Misteri, altrettanto da record il ‘concertone’ organizzato dal Comune di Campobasso.

In quasi tre ore di concerto Renzo Arbore fa cantare e ballare diverse generazioni: non solo gli adulti, ma anche tanti giovani partecipano e gradiscono l’evento organizzato nel segno di Fred Bongusto, figura di spicco per decenni della musica italiana nel mondo. Lo chansonnier è nato in via Ziccardi, a poche centinaia di metri dal palco in cui Arbore si esibisce. La città gli tributa un doveroso riconoscimento con una targa consegnata durante lo show dal sindaco Antonio Battista alla nipote di Bongusto, Alessandra Lorito.

“Lo dico con grande partecipazione: a noi – le parole di Arbore – fa molto piacere dedicare a Fred questo concerto che abbiamo fatto nella sua città”. Poi il ricordo dei primi anni di carriera nei night club. “Dovevamo avere un repertorio di circa 300 canzoni per accontentare le richieste del pubblico, ma a differenza nostra che proponevamo solo cover Fred cantava anche i suoi brani”.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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