“E’ e resterà un’edizione probabilmente unica e indimenticabile”. A sette giorni dalla conclusione della festività del Corpus Domini, il terzo targato Battista, a Palazzo San Giorgio è il momento di tirare le somme e di stilare il resoconto su un cartellone costato complessivamente 230mila euro. Un budget imponente per quella che “non è più solo la festa di Campobasso, ma ormai è dell’intero Molise”. Parole che il sindaco scandisce alla stampa nella conferenza a cui partecipano tre dei suoi assessori (Salvatore Colagiovanni, Alessandra Salvatore ed Emma de Capoa), i più coinvolti nella macchina organizzativa, e sei consiglieri comunali, tutti del Pd, ad eccezione di Giovanni Di Giorgio (Il Molise di tutti).

All’incontro nella sala ‘Mancini’ il primo cittadino si presenta con una copia di un articolo della rivista Vanity Fair dedicata al Corpus Domini e a quel luogo incantevole ma poco conosciuto in Italia che è il Molise. “Dobbiamo innescare certi meccanismi di promozione per promuovere la più grossa manifestazione del Centro Sud”, osserva.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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