A Palazzo San Giorgio si consuma un’altra giornata nera. Non si apre nemmeno il dibattito sul Bilancio di previsione 2016, un momento fondamentale per l’amministrazione e un banco di prova decisivo per verificare la tenuta del centrosinistra: pochi minuti dopo le 9, quando si va alla conta, la mancanza dei centristi Colarusso, Iafigliola, Ambrosio e Madonna e di Columbro (Idv) fa venire meno in numero legale. Sedici consiglieri, compreso il sindaco Antonio Battista, non bastano. Ed è il caos. Volti scuri e toni che si alzano contro i centristi, colpevoli di non essersi presentati in Municipio nemmeno in un appuntamento così importante.

“E’ evidente che la maggioranza è appesa ad un filo, noi siamo pronti a tornare alle urne”, il commento a caldo del capogruppo di Democrazia popolare Francesco Pilone.

Anche per il Movimento 5 Stelle è l’ennesima sconfitta di Battista e dei suoi.  “Si rischia di far saltare il Consiglio comunale per colpa dei mal di pancia e delle varie rivendicazioni di partiti e partitelli della maggioranza che tengono in ostaggio il sindaco giocando a nascondino nell’anticamera dell’aula consiliare”, le riflessioni del capogruppo Simone Cretella.

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