Disperato, deluso dalla sua ex ragazza. Non si dava pace per quell’amore finito. Ha raggiunto il piazzale del castello Monforte ed è salito sul muretto di cinta iniziando a guardare verso il dirupo.

Un’idea gli è iniziata a ‘girare’ per la testa: saltare giù, verso il vuoto.

Nel frattempo, il ragazzo ha digitato sul proprio cellulare il numero del 113. Dall’altra parte gli ha risposto un agente della Centrale operativa. Il 27enne gli ha annunciato il suo proposito disperato. Il poliziotto, mentre allertava le volanti che hanno raggiunto in pochi minuti il piazzale davanti alla chiesa dei Monti, ha provato a dissuaderlo, a non compiere quell’estremo gesto.

Quando la Polizia è arrivata davanti al castello Monforte, il ragazzo era seduto verso l’esterno. Anche lì gli agenti hanno iniziato a parlargli per convincerlo a desistere a fare quel salto nel vuoto. “Non farlo, non ne vale la pena”, gli avrebbero detto. Ma lui non si è lasciato convincere. “Non vi avvicinate”, avrebbe urlato. Poi si è lanciato nel vuoto. Un volo di 15 metri. In quegli istanti si è temuto per la sua vita.

Sul posto, oltre alla Polizia e ai vigili del fuoco, è arrivato immediatamente pure il personale del 118 per accertarsi delle sue condizioni. L’uomo era dolorante, ma cosciente. I sanitari l’hanno prontamente portato all’ospedale Cardarelli per gli accertamenti del caso e per il necessario ricovero: il ragazzo avrebbe riportato alcune fratture e diverse contusioni, ma non sembra essere in pericolo di vita.

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