Dagli 87mila euro per l’acquisto di carburante ai 236mila euro derivanti dalla richiesta di risarcimento a favore di un privato a cui è stato condannato il Comune dal Tribunale prima e poi pure dalla Corte di Appello di Campobasso. E poi altri 18mila euro per il pagamento delle quote all’Unione degli Assessorati alle politiche sociali più altri 2mila euro frutto dell’ingiunzione di pagamento di un’impresa. Ammontano a quasi 400mila i debiti fuori bilancio all’esame del Consiglio comunale. A infiammare il dibattito è in particolare il pagamento al distributore di carburante in base ad un decreto ingiuntivo del 2013 e sul quale è in corso un procedimento penale nei confronti del dipendente del Comune che non avrebbe effettuato i dovuti controlli.

“E’ un debito che grida vendetta – la critica di Francesco Pilone – nessuno ha controllato il dipendente che utilizzava i buoni benzina e così ci saranno ulteriori aggravi per le casse comunali”.

La sua ‘vicina di banco’, la consigliera Marialaura Cancellario, presenta un ordine del giorno per l’istituzione di una commissione speciale, prevista dall’articolo 11 dello Statuto comunale. Spiega i motivi che l’hanno spinta a presentare questa proposta: “Nei giorni scorsi mi sono accorta che arrivavano in Commissione proposte di delibera con un’istruttoria nella quale mancava la motivazione che generava il debito fuori bilancio. Quindi, il senso della commissione è capire perché vengono generati questi debiti, vigilare e approfondire tali atti amministrativi in modo tale che poi la politica possa dare gli indirizzi per evitare che i debiti fuori bilancio possano generarsi ulteriormente”.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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