La lunga giornata dei genitori e dei bambini della scuola di via D’Amato finisce poco prima delle 20, quando termina la riunione in Municipio con il sindaco Antonio Battista e l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Maio. Mentre davanti a Palazzo San Giorgio va in scena il sit-in di protesta, l’amministrazione mette sul piatto una terza ipotesi: “Vogliamo verificare la possibilità di reperire aule vuote in altri istituti superiori”, le parole del primo cittadino. L’edificio di via Facchinetti che attualmente ospita il liceo Scientifico è il primo della lista.

Tramonta definitivamente, invece, l’ipotesi legata ai locali privati di via Insorti d’Ungheria, ossia al primo piano dello stabile nel quale già si trova il negozio ‘Tigotà’. Troppo oneroso risistemare i locali in aule scolastiche (circa 150mila euro) e anche pagare l’affitto (pare che la cifra richiesta si aggiri sui 200mila euro) che il Comune sperava di poter ‘scontare’ al momento dell’acquisto dell’immobile. Ma il privato di questo non ha voluto sapere e il Comune ha deciso di lasciar perdere. “Preferiamo investire su una struttura nostra come quella di via Gorizia, dove investiremo circa 100mila euro”, spiega l’assessore Maio.

Genitori e amministrazione si aggiorneranno domani pomeriggio: l’appuntamento è alle 18, sempre in Municipio.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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