Se l’emergenza scuole sta catalizzando l’attenzione di gran parte degli eletti, nelle segrete stanze di Palazzo San Giorgio c’è fermento tra gli schieramenti politici. Sono nel vivo trattative, riposizionamenti e nuove intese legati non solo al voto post elezioni Provinciali, ma anche alle Regionali del 2018. In questi ultimi giorni si è parlato tanto del destino (ovviamente politico) di Alberto Tramontano e Michele Coralbo. L’ultima novità è legata ai Popolari per l’Italia che in Molise fanno capo al consigliere regionale Vincenzo Niro, ex presidente dell’assise di Palazzo D’Aimmo. Alle Amministrative del 2014 il partito ha eletto due consiglieri: Sabino Iafigliola e Pasquale Colarusso. Il primo, ex vertice dell’assemblea di Palazzo San Giorgio, ha mollato i Popolari per l’Italia lo scorso 17 giugno.

Ma ha lasciato i Popolari per l’Italia anche l’unico superstite: Pasquale Colarusso, il consigliere prima ad un passo dall’ingresso in giunta e ora prossimo alla decadenza dopo che il Comune in cui è stato eletto ha deciso di avviare il contenzioso per recuperare i 77mila euro di indennità indebitamente percepita nei quattro anni in cui è stato assessore al commercio e allo sport nella giunta Di Bartolomeo.

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