Mentre il futuro delle Province è ancora un’incognita, legato all’esito del referendum che – a meno di colpi di scena – si terrà il prossimo 4 dicembre, a Palazzo Magno il presidente Antonio Battista convoca l’assise per approvare il bilancio di previsione 2016 e il documento unico di programmazione. Sarà un bilancio all’osso: è vero, sarà in pareggio ma è tutto da capire se riuscirà a soddisfare le esigenze del territorio.
Il pareggio è stato possibile grazie ai finanziamenti straordinari ricevuti dallo Stato: 4 milioni e 600mila euro. Soldi che hanno permesso il pareggio di bilancio «sia nella parte corrente che in quella capitale». Senza il finanziamento straordinario dello Stato, l’ente non avrebbe potuto ripianare lo squilibrio di 5 milioni e mezzo di euro attestato al 31 luglio di quest’anno e dovuto «unicamente alla restituzione dei fondi allo Stato per il 2016/2018 che ha incrementato di 650 milioni il contributo che le Province e le città metropolitane devono dare al bilancio dello Stato per l’anno 2016 in aggiunta alle ulteriori somme previste dalla legge di stabilità 2016».
Ma per fare cassa e per recepire quanto disposto dalla normativa nazionale l’ente di via Roma ha deciso di inserire nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari la caserma dei Carabinieri ‘Testa’ di via Mazzini e la Prefettura. Per tutte le Province, infatti, è stata avviata un’operazione di «alienazione degli immobili attualmente locali al Ministero dell’Interno» alla luce dell’intenzione della società Invimit Sgr spa di acquistare e gestire gli immobili affittati alle amministrazioni centrali. «I proventi derivanti da tale operazione – si legge nell’atto – potranno essere inseriti nel Bilancio 2017» e in particolare «potranno essere utilizzati prioritariamente alla riduzione del debito dell’Ente e, solo in assenza dello stesso o per la parte eccedente, potrà essere destinato a nuovi investimenti». Ai due edifici è stato attribuito anche un valore: 3 milioni e 300mila euro alla Prefettura e 1 milione e 900mila euro alla Caserma dei Carabinieri.
