Ora si usano le maniere forti: per incentivare la raccolta differenziata nel centro storico arrivano le telecamere. 65 percento è la quota imposta dalla legge. La dead line è il 2020. A tre anni di distanza, Campobasso è al 13 percento. Un divario incredibile. La strada è tutta in salita, nonostante i finanziamenti ci siano già da un po’ di tempo: 4,8 milioni della Regione a cui si aggiungono 700mila euro di premialità del Comune.

Ma ora sembra sia arrivato il momento giusto per l’avvio della raccolta. Si comincia da una zona piuttosto complicata dal punto di vista geografico della città: il borgo antico dove vivono 1200 nuclei familiari, la metà dei residenti è anziana e il 20% stranieri. «Nel centro storico siamo partiti lo scorso 6 dicembre con la campagna informativa, subito dopo Natale saranno consegnati i kit domestici tramite un appuntamento che prenderemo con ciascun abitante della zona, mentre il prossimo 8 gennaio in un’assemblea pubblica presenteremo ufficialmente il nuovo sistema», è la road map che traccia l’assessore Stefano Ramundo che proprio in questi giorni ‘festeggia’ il primo anno di mandato.

L’articolo completo domani su Primo Piano. 

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