La sanità manda in tilt Palazzo San Giorgio, soprattutto quando a sorpresa – pochi minuti dopo le 9.30 – irrompe in Aula il commissario ad acta Paolo di Laura Frattura. Nessuno, dal Municipio, lo ha invitato ad intervenire nella seduta straordinaria: così è stato deciso la settimana scorsa nella conferenza dei capigruppo che ha accolto la proposta di Trivisonno (Pd).
Si siede nella zona destinata al pubblico e resta ad ascoltare da semplice cittadino. I firmatari dell’ordine del giorno sulla Cattolica, Alberto Tramontano e Francesco Pilone, accusano il presidente del Consiglio comunale Michele Durante per la gaffe. Anche Frattura non nasconde il suo stupore perché su un tema così delicato – l’integrazione tra Cattolica e Cardarelli – non era stato previsto il suo intervento per affrontare l’argomento.
«Per la verità, – scandisce il governatore rivolgendo uno sguardo di fuoco a Durante – visto che l’ordine del giorno fa voti affinché il commissario ad acta compia ogni azione utile a rivedere quanto disposto dal decreto 63, mi sarei aspettato un invito come commissario presidente. Non esiste il contraddittorio in Aula, in quanto si richiama nell’ordine del giorno il decreto numero 63 del commissario. Siccome non mi piace né la prepotenza né la prevalenza, sono venuto qui per ascoltare le posizioni del Consiglio comunale tenendo presente che le premesse non solo le condivido, ma le ho fatte mie per tempo con un atto programmatico che diventerà attuazione attraverso la sottoscrizione del protocollo d’intesa».

L’articolo completo domani su Primo Piano Molise. 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.