Nessuna sorpresa. La maggioranza di Palazzo San Giorgio ieri mattina, in seconda convocazione, si è presentata compatta e con 17 voti favorevoli ha approvato il Documento unico di Programmazione. Un atto indispensabile, che detta le linee di intervento dell’ente e le azioni da mettere in campo nel triennio 2018-2020. «L’ennesima lista di buone intenzioni», la critica unanime che si è alzata dai banchi dell’opposizione. I 4 consiglieri penatstellati e i due rappresentanti della Coalizione civica hanno infatti votato contro. «Anche la programmazione del precedente Dup – ha sottolineato Praitano – non ha trovato alcuna attuazione, non si può continuare a dare fiducia a questa amministrazione».
«Sulla raccolta differenziata – l’esempio fatto da Cretella – l’impegno preso era quello di coprire tutta la città entro il 2017. Ad oggi il servizio è attivo solo nel centro storico. Potrei parlare anche del canile,del bando sul trasporto, dei provvedimenti in materia di mobilità sostenibile. Tutte promesse non mantenute».
Anche Pilone si è espresso negativamente sul documento, «innanzitutto per una questione di metodo – ha detto in aula – infatti andava presentato entro il 31 luglio. In secondo luogo perché si tratta di un documento fumoso, sterile».
Qualche precisazione è arrivata pure dai banchi della maggioranza. Il consigliere Libertucci, pur esprimendo voto favorevole, ha voluto suonare la sveglia all’amministrazione Battista: «Ho il dovere di ricordare a questa giunta che le delibere sugli insediamenti produttivi e sulla fiscalità di vantaggio nel centro storico sono state votate in questa Aula, ma non sono ancora state attuate. Così come le opere pubbliche annunciate non sono ancora partite. Mi aspetto che queste attività vengano portate avanti, insieme alla riduzione il peso fiscale per i nostri cittadini».
Ma il colpo di scena arriva al momento dell’approvazione della ‘Definizione agevolata delle controversie tributarie’. Il provvedimento (che andava votato entro il 21 agosto) mira a sanare i contenziosi in materia di imposte (Imu-Ici) che i cittadini hanno nei confronti del Comune, e permetterà all’Ente di incassare circa 450mila euro.
Al momento della discussione Pilone presenta una pregiudiziale: il provvedimento non può essere votato perché il relativo regolamento non è stato pubblicato dall’Ufficio di presidenza sul sito del Comune, così come prevede la legge. Un difetto formale non di poco conto, «se votassimo il regolamento con questa lacuna – ha evidenziato Pilone – chiunque potrebbe impugnarlo». A quel punto i lavori sono stati interrotti e dopo un’accesa conferenza di capigruppo, lo ‘scoglio’ è stato superato: i civici hanno ritirato la pregiudiziale e il consiglio è stato aggiornato nel pomeriggio, il tempo di rimediare all’errore e pubblicare il regolamento sul sito. Alle 15 e 30 il provvedimento è stato approvato, tra le critiche del Movimento 5 Stelle: «Sin tratta di un provvedimento che va a favore dei cittadini e a cui siamo favorevoli – ha spiegato Cretella – ma il modus operandi è inaccettabile. Non si possono pubblicare regolamenti solo un paio d’ore prima della votazione. È una toppa peggio del buco, bisogna rispettare le regole».
Tutti d’accordo invece sull’ordine del giorno presentato da Pilone, Cancellario, Fasolino, Perretta e Tramontano finalizzato a manifestare piena solidarietà alle forze dell’ordine, in merito ai continui attacchi che quotidianamente subiscono e ai quali sono sottoposti nell’esercizio delle loro funzioni, come ad esempio testimoniano gli ultimi fatti di cronaca avvenuti a Roma.

MD

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