Restano gravi le condizioni di uno dei due ciclisti campobassani travolti venerdì mattina lungo la Statale 17, all’altezza del bivio di Bojano. È ricoverato al Cardarelli in prognosi riservata e dovrà subire un delicato intervento chirurgico. L’altro ciclista, invece, è stato dimesso ieri. I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, così come proseguono le indagini a carico dell’automobilista che dopo l’impatto è fuggito senza prestare soccorso. L’uomo di 51 anni, anche lui campobassano, è già noto alle forze dell’ordine: dopo lo scontro è fuggito immettendosi in una strada secondaria ma è stato subito rintracciato dai militari. Portato in caserma è risultato positivo all’alcol test. In un primo momento a suo carico sono stati disposti i domiciliari, ieri però il giudice ha revocato la misura non rilevando il pericolo di fuga. L’uomo dunque, che resta indagato per lesioni gravi e omissione di soccorso, è stato rimesso in libertà. Ha scatenato però dure polemiche il post che ha pubblicato sui social, in cui non solo cerca di discolparsi ma addirittura accusa i ciclisti di essergli venuti addosso e di avergli danneggiato l’auto.
«Voglio precisare che sono 20 anni che faccio Campobasso- Bojano di notte – scrive l’automobilista – di notte, con la nebbia e con la neve e non ho mai ammazzato nessuno. Tutto quello che dicono giornali e tv regionali non sono ‘rose e viole’, io non ho investito nessuno. Sono stati loro con la bici che mi hanno distrutto la macchina. E poi mi ritrovo agli arresti domiciliari, ho ancora i vetri in testa».

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