Avrebbero dovuto tenersi ieri pomeriggio, alle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Isernia i funerali del 48enne deceduto improvvisamente l’ultimo giorno dell’anno. Una morte che, per i sanitari intervenuti a Castelpizzuto dove l’uomo abitava da qualche mese, sarebbe riconducibile ad un arresto circolatorio.
Non la penserebbe così la sorella dell’uomo che non sembra orientata a credere né all’ipotesi di un malore né ad un gesto riconducibile ad una precisa volontà del fratello. Il pensiero che la tormenta è che quel decesso improvviso possa avere cause ‘esterne’. E così il rito funebre è stato bloccato in attesa delle determinazioni della Procura alla quale la donna si è rivolta. Ieri è stata effettuata l’ispezione cadaverica e sembrerebbe che non siano emerse correlazioni tra il decesso e una morte avvenuta per cause non naturali, motivo per il quale la Procura non avrebbe disposto l’esame autoptico. L’uomo viveva nel piccolo centro da quasi cinque mesi: originario di Castelpizzuto, il 48enne era tornato a vivere in Molise. La sua vita, fino ad allora, aveva tutt’altro skyline: grattacieli e foreste, l’orizzonte del Canada dove viveva con la famiglia ma, a quanto è stato possibile apprendere, dopo la morte del papà, avvenuta lo scorso anno, per l’uomo sarebbe cominciato un periodo molto difficile. E così, la decisione di trasferirsi in Italia, nel piccolo paese dove la famiglia ha le proprie radici.
A Castelpizzuto aveva acquistato una casetta, dove viveva da solo ma con la famiglia rimasta in Canada i rapporti erano quotidiani: lì ci sono ancora la mamma, un fratello e una sorella che – seppur a distanza – continuavano a prendersi cura di lui. La stessa sorella, non appena arrivata in Italia, ha varcato il portone della Procura per esporre i propri dubbi su quel decesso per lei inspiegabile. Motivo per il quale la Procura ha sequestrato la salma, bloccato i funerali e affidato le indagini ai Carabinieri che ieri hanno effettuato un primo sopralluogo nell’abitazione. Il 48enne sarebbe stato trovato senza vita nel letto: sul collo i segni di alcune escoriazioni che non sarebbero recenti, sulle lenzuola non sarebbero state individuate tracce ematiche.

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