Lo Stato italiano risarcirà i familiari delle vittime dell’eccidio di Fornelli. Si conclude definitivamente, con la pubblicazione del decreto 28 giugno 2023, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del primo luglio, una vicenda lunga e dolorosa, che ha riportato a galla una delle più tragiche pagine dell’occupazione nazista in Molise.
Con il decreto appena pubblicato – e che reca la firma dei ministri Giorgetti, Tajani e Nordio – si disciplinano le procedure di accesso e le modalità di erogazione degli importi del Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione dei diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il primo settembre 1939 e l’8 maggio 1945.
Negli ultimi mesi, si era ventilata con forza l’ipotesi di poter accedere ad un fondo specifico del Piano nazionale di ripresa e resilienza e così è stato, come si apprende dal decreto stesso.
Infatti, nelle misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza si stabilisce che «presso il Ministero dell’economia e delle finanze è istituito il Fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il primo settembre 1939 e l’8 maggio 1945, assicurando continuità all’accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica Federale di Germania reso esecutivo con decreto del Presidente della Repubblica 14 aprile 1962, n. 1263, con una dotazione di euro 20 milioni per l’anno 2023 e di euro 13 milioni 655mila 467 euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026».
Hanno diritto all’accesso al Fondo coloro che hanno ottenuto un titolo costituito da sentenza passata in giudicato avente ad oggetto l’accertamento e la liquidazione dei danni a seguito di azioni giudiziarie avviate alla data di entrata in vigore del decreto. È a carico del Fondo il pagamento delle spese processuali liquidate nelle sentenze. Entro e non oltre centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto sono stabilite la procedura di accesso al Fondo e le modalità di erogazione degli importi. Per accedere al Fondo occorrerà presentare apposita domanda, indirizzata al Ministero dell’economia e delle finanze, attestando la sussistenza delle condizioni previste per l’accesso al Fondo, e indicando le somme ricevute o richieste, a titolo di benefici o indennizzi. Alla domanda di risarcimento, dovrà essere allegata la sentenza.
Ed è il perimetro nel quale si muove la vicenda tragica di Fornelli, dell’eccidio compiuto nel piccolo borgo, della tenacia dei parenti delle vittime e dell’amministrazione comunale che hanno scelto di andare in giudizio e della sentenza che ha fatto la storia.
Quella del giudice monocratico Fabio Papa: quarantacinque pagine lungo le quali si ricostruisce l’orrore e si mette un punto fermo. Quello al quale si riferisce il decreto.
«La Repubblica Federale di Germania, quale successore del Terzo Reich, è responsabile dell’uccisione di Laurelli Giuseppe, Lancellotta Celestino, Lancellotta Domenico, Petrarca Michele, Castaldi Giuseppe e Castaldi Vincenzo, avvenuta in Fornelli il 4 ottobre del 1943».
È l’11 dicembre 2020 quando il giudice monocratico Fabio Papa firma quella sentenza di condanna, 79 anni dopo l’eccidio. Una cifra astronomica – dodici milioni di euro per i parenti delle vittime e 637mila euro al Comune – con la quale saranno risarciti l’amministrazione e tutti gli eredi dei civili che, in quel terribile giorno, alle 11 del mattino, dopo una notte di torture, vennero impiccati. Risarcimento possibile oggi, con il fondo legato al Pnrr per il ristoro delle vittime.
In quelle 45 pagine intrise di diritto internazionale, di passato e presente e di risoluzioni fra Stati, il giudice Papa racconta la storia di quegli uomini, delle loro mogli e dei figli adolescenti. Famiglie che, assieme al Comune, hanno voluto fermamente essere parte di quel giudizio.
Il decreto 28 giugno 2023 è la conclusione di un percorso iniziato quando il Comune, guidato dal sindaco Giovanni Tedeschi, assieme ai familiari delle vittime dell’eccidio di Fornelli intentarono causa alla Repubblica Federale Tedesca, chiedendo – per quei fatti – la condanna ed un importante risarcimento economico. Nel 2020 la sentenza del giudice monocratico Fabio Papa.
«Negli ultimi giorni – commenta il sindaco di Fornelli, Giovanni Tedeschi – si è concretizzata la possibilità di rendere esecutiva la sentenza di condanna nei confronti della Repubblica Federale Tedesca. Nessuno o in pochi avevano creduto a questa possibilità di ottenere giustizia e di ricevere il risarcimento del danno subito. Una vittoria storica contro la Repubblica Federale Tedesca che mostra ancora una volta la lungimiranza della nostra amministrazione comunale. Tutti i parenti delle vittime, dei Martiri di Fornelli riceveranno, con le modalità indicate dal Decreto del Governo, il giusto indennizzo per il torto subito. Un riconoscimento che ripaga solo in parte il dolore e la violenza nei confronti della nostra comunità. Intanto, – conclude Tedeschi – giustizia è stata fatta e nei prossimi giorni il comune di Fornelli comunicherà in maniera più dettagliata ai familiari delle vittime, le modalità per l’ottenimento dei risarcimenti».
ls

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.