Eppur si muove!
Non la frana, fortunatamente, ma l’iter burocratico prodromico all’intervento di sistemazione del movimento franoso a ridosso del centro abitato di Castelpizzuto lungo la Provinciale 21.
Il presidente della Provincia, Alfredo Ricci, con proprio decreto numero 45 dell’11 luglio scorso ha nominato il responsabile del procedimento.
Ma anche questo adempimento, tutto sommato ‘normale’ ha trovato qualche intoppo sulla propria strada.
Si, perché, il dirigente del Settore Tecnico Ambientale dell’ente i via Berta, lo scorso 13 giugno, ha comunicato di trovarsi in una condizione di conflitto d’interessi.
Ergo, è stato subito invitato ad astenersi, con effetto immediato, dall’adottare ogni atto connesso alla vicenda dell’evento franoso mentre a tutto il personale assegnato allo stesso ufficio è stato comunicato di rimettere tutta la documentazione inerente alla vicenda nelle mani del presidente Ricci.
Al fine di assicurare l’economicità e l’efficacia del procedimento amministrativo e anche in relazione all’eventuale pregiudizio patrimoniale e/o immateriale (danno all’immagine imparziale della Provincia) che potesse nuocere all’Amministrazione, il presidente ha ritenuto quindi di procedere ad individuare e pertanto nominare, un sostituto inquadrato nell’area dei funzionari del Settore Tecnico/Ambiente, con maturata esperienza nel settore, conferendogli il potere di adottare ogni atto relativo. Il responsabile dell’intervento è quindi stato individuato nel geometra Lorenzo Di Iacovo, in possesso – oltre ai requisiti richiesti dall’incarico – anche di rilevante esperienza pluriennale.
È quindi lui il responsabile dell’intero procedimento relativo all’intervento di sistemazione del movimento franoso a ridosso del centro abitato lungo la Sp 21 Castelpizzuto e dovrà curare ed adottare tutti gli atti inerenti al procedimento, compresi quelli a rilevanza esterna.
Come i lettori ricorderanno, il finanziamento per la sistemazione del movimento franoso che ha travolto un tratto della Sp 21, l’unica strada di collegamento tra il piccolo comune e l’hinterland, è stato concesso lo scorso 28 marzo con determina numero 45 del direttore del IV Dipartimento della Regione Molise. In attuazione del decreto del Capo della Protezione Civile è stata concessa alla Provincia di Isernia la somma di un milione 700mila euro a valere sui fondi del Pnrr Missione 2 attinenti alle misure per la riduzione del rischio di alluvione e del rischio idrogeologico.
Fondi stanziati, come detto, sulla base del decreto del vertice del Dipartimento di Protezione civile del 21 ottobre dello scorso anno con il quale era stato approvato l’elenco dei 57 interventi da sostenere economicamente presentato dalla stessa Regione per un importo complessivo di 13 milioni 651mila 220 euro.
La frana di Castelpizzuto, che ha letteralmente spezzato in due il centro più piccolo della provincia di Isernia, risale alla fine di maggio del 2021. Il finanziamento è arrivato a quasi due anni dal fenomeno di dissesto. Ora, con la nomina del responsabile dell’intervento (la Provincia è ente attuatore) si mette un altro punto fermo alla vicenda. E, si spera presto, anche al dissesto.
Il rapporto di concessione scadrà il 31 ottobre 2025.

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