Revocata la misura cautelare nei confronti di Camillo Colella, noto imprenditore isernino finito ai domiciliari per una presunta maxi-evasione fiscale milionaria.

A renderlo noto è stata la stessa azienda a cui è legata la presunta evasione, l’Acqua Santa Croce.

Spiegano dalla ditta di imbottigliamento che “il tribunale dell’Aquila, con un’ordinanza depositata nella tarda mattinata di ieri, a conferma delle deduzioni difensive, ha revocato la misura cautelare e dichiarato l’inefficacia del decreto di tutti i sequestri preventivi nei confronti dell’amministratore di Sorgente Santa Croce Spa”.

Ancora. Sempre dall’azienda ribadiscono che “prossimamente saranno quindi rispettati tutti gli impegni nei confronti di Fisco, dipendenti e fornitori”.

Camillo Colella, sempre fiducioso nella giustizia, difeso dall’avvocato Mastrodicasa, delegata dello Studio romano Alessandro Diddi, e dallo Studio Associato Fasciani di Avezzano, coglie l’occasione “per ringraziare tutte le maestranze, i fornitori ed i clienti che hanno continuato ad acquistare ininterrottamente acqua Santa Croce”.

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