Migranti a Isernia: la gestione del fenomeno continua a dividere l’opinione pubblica e, al contempo, il mondo politico cittadino. Scontri dialettici e tensioni continue anche a Palazzo San Francesco che, nelle ultime ore, hanno portato a una scelta drastica da parte della consigliera comunale di Casapound Francesca Bruno. La giovane amministratrice ha infatti annunciato la sua decisione di lasciare la maggioranza. Una possibilità già paventata nei mesi scorsi, proprio per la divergenza di opinioni su un tema di stretta attualità che continua ad infiammare il dibattito, nei bar come sui social network.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la recente decisione adottata dalla Giunta comunale di siglare un’intesa con la Prefettura per l’impiego dei richiedenti asilo in lavori socialmente utili. Una scelta maldigerita dall’esponente di Casapound.
«Dopo la firma dell’accordo per l’impiego degli immigrati per lavori socialmente utili – spiega la consigliera in nota chiarificatoria sui rapporti tra il movimento e l’amministrazione cittadina -, ultimo di una serie di provvedimenti in netto contrasto con gli impegni presi con la cittadinanza in campagna elettorale, non posso che prendere la decisione di abbandonare la maggioranza comunale».
Questione migranti, ma non solo. Francesca Bruno evidenzia infatti anche gli altri episodi che hanno generato contrasti in aula. « In questi mesi sono stati numerosi i motivi di contrasto tra me e gli altri esponenti della maggioranza – ricorda l’esponente del movimento -: dal punteggio aggiuntivo da attribuire agli italiani nelle graduatorie per l’emergenza abitativa, all’esternalizzazione della riscossione dei tributi. In tutte queste occasioni ho cercato di difendere gli interessi degli isernini, venendo costantemente osteggiata dai consiglieri del mio stesso schieramento».
Insomma, una situazione non più sostenibile per la consigliera che, dopo l’ultimo atto dell’esecutivo, ha deciso di chiudere la sua esperienza tra i banchi della maggioranza.
«Ora, a fronte di un provvedimento, quello dell’assegnazione dei lavori socialmente utili agli immigrati – sottolinea -, preso dalla Giunta senza informare il Consiglio o la stessa maggioranza e che di fatto va a sovvertire il voto contrario allo Sprar espresso dal Consiglio con ampissimo margine lo scorso aprile, e di fronte alla totale indisponibilità da parte del sindaco di prendere posizione contro l’invasione migratoria in atto ad Isernia nonostante le ripetute sollecitazioni, non resta altra opzione che il passaggio all’opposizione.
La nostra opposizione – conclude Bruno – ad un’amministrazione che ha ormai palesato la propria inadeguatezza a governare questa città sarà senza sconti, forti di una coerenza sconosciuta a movimenti ‘sovranisti’ quali Fratelli D’Italia, pronti a spendersi a parole contro il business dell’accoglienza ed i flussi migratori incontrollati, per poi votare a favore di provvedimenti volti a favorire l’integrazione socioeconomica degli immigrati, mentre tanti italiani disoccupati attendono invano che l’amministrazione si occupi dei loro problemi».

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