Il vescovo tace. Sono trascorsi dieci giorni da quando tre rappresentati del comitato spontaneo, nato per sostenere la permanenza del parroco don Giuseppe di Iorio a Cercemaggiore, hanno illustrato a Bregantini le ragioni che motivano la richiesta. Dieci giorni di silenzio, assoluto. Nonostante le oltre 2mila firme raccolte.
Un silenzio che fa male. Fa male perché l’istanza, contrariamente a quanto si possa immaginare, è ben motivata e supportata da ragioni oggettivamente condivisibili.

L’articolo completo è disponibile sull’edizione di Primo Piano Molise oggi in edicola.

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