Il Comitato Riccia Borgo Pulito ha raggiunto la ragguardevole cifra dei 300 iscritti. Ed è in nome di questi cittadini che non si lascia trascinare nella polemica rispendendo al mittente, ovvero all’amministrazione locale, l’accusa di trincerarsi dentro una battaglia civica per fare politica e continuando a privilegiare il dialogo.
Tuttavia l’ultima uscita, quella in cui il sindaco Testa fa alcune precisazioni sul progetto della centrale a biomasse, viene bollata come un ‘errore’ soprattutto nel passaggio in cui si definisce ‘tardivo’ l’interessamento dei cittadini che avrebbero potuto sollevare la questione centrale «quando i rappresentanti della ditta “Agrimetano Sud” giravano le contrade di Riccia e dei paesi limitrofi a proporre contratti per il conferimento delle biomasse». Il Comitato però ribalta l’accusa: «A maggior ragione doveva porsi il quesito l’amministrazione comunale, che, oltre ad avere queste notizie, era in possesso anche del progetto con la relativa relazione tecnica e la richiesta di concessione».
Il sodalizio resta comunque fiducioso sulla effettiva volontà dell’amministrazione di bloccare la realizzazione della centrale, ma nel caso in cui il progetto venisse riproposto annuncia le barricate per impedirne la realizzazione.

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